Giunta provinciale di Bozen: continuità ai grandi impianti idroelettrici

Devono essere rinnovate le concessioni per la gestione di sette grandi impianti di derivazione d’acqua a scopo idroelettrico (potenza nominale media annua superiore a tre megawatt): sono interessate le centrali elettriche di Prembach, Bruneck, Waidbruck-Barbian, Naturns, Wiesen-Pfitsch, Marling und Graun, le cui concessioni sono scadute a fine agosto 2025. Per regolamentare il periodo di transizione strettamente necessario per completare le procedure di gara per la riassegnazione delle concessioni, su proposta dell’assessore provinciale all’Energia Peter Brunner, il 5 dicembre la Giunta provinciale di Bozenha richiesto formalmente di proseguire nella gestione degli impianti alle medesime condizioni della concessione scaduta, fino all’effettivo subentro del nuovo concessionario. “Il completamento delle procedure per la riassegnazione delle concessioni richiede un certo periodo di tempo”, spiega l’assessore provinciale all’Energia Peter Brunner. “Fino all’effettivo subentro dei nuovi concessionari, è quindi necessario che vengano mantenute tutte le misure necessarie per il corretto funzionamento e la corretta manutenzione delle centrali idroelettriche e dei relativi bacini idrici”.
Ciò garantisce la sicurezza degli impianti e la protezione dell’ambiente interessato, sottolinea Brunner. Inoltre, si assicura che tutte le imposte, le tasse e i canoni possano continuare ad essere versati nell’interesse pubblico. “Non da ultimo, si tratta di garantire la continuità della produzione di energia da fonti rinnovabili, che contribuisce alla tutela del clima”, aggiunge Brunner. La prosecuzione tecnica dell’impianto da parte del concessionario uscente fino al subentro di un nuovo concessionario è disciplinata dall’articolo 52 della legge provinciale 20/2023 relativa all’assegnazione delle concessioni per derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico. Tale articolo prevede anche che i concessionari uscenti versino alla Provincia un canone aggiuntivo per la gestione degli impianti fino all’effettiva assegnazione delle nuove concessioni.
“Questo canone aggiuntivo si aggiunge ai canoni e alle misure di compensazione ambientale già previsti nella concessione e ammonta a 38,30 euro per ogni kilowatt di potenza nominale media annua della concessione, ovvero circa 6 milioni di euro”, sottolinea Alexander Gruber, direttore del Dipartimento Protezione dell’ambiente, della natura e del clima, Energia, Sviluppo del territorio e Sport. “Ciò dovrebbe compensare i vantaggi derivanti dal proseguimento dell’attività degli impianti oltre la scadenza”.
Le centrali idroelettriche di Prembach, Bruneck, Waidbruck-Barbian, Naturns, Wiesen-Pfitsch, Marling e Graun hanno una produzione annua teorica complessiva di 1.099 gigawattora di energia elettrica, pari a circa il 13 per cento della produzione lorda di energia elettrica del Südtirol.






