Tirolo al femminile: Alice Schalek

Alice Schalek è stata una giornalista e scrittrice e fotografa austriaca. Durante la Prima Guerra Mondiale fu una delle pochissime donne a lavorare come corrispondente di guerra per un importante giornale viennese, la Neue Freie Presse.
Fu tra le rarissime donne a ottenere il permesso di seguire da vicino le operazioni militari al fronte; ne visitò diversi settori, ma descrisse soprattutto le montagne del Tirolo, le Dolomiti e il fronte al confine con l’Italia. Raccontò la vita dei soldati in alta quota, descrivendoli come coraggiosi e resistenti. Proprio da questi articoli ed esperienze nacque il suo libro più famoso, “Tirolo in armi” (1916), in cui descrisse la guerra in montagna in modo eroico ed esaltante.
Il suo punto di vista femminile, molto raro nell’ambito giornalistico di corrispondente di guerra, fu particolare nel descrivere il fronte alpino: non solo luogo di sofferenza e sacrificio, ma anche scenario di forza, coraggio e paesaggi sublimi. Proprio per questo fu una figura controversa: da alcuni ammirata come pioniera del giornalismo femminile, da altri criticata per essere troppo propagandistica.
Dopo la guerra tornò ad occuparsi di giornalismo culturale, a viaggiare, e a scrivere reportage. Con l’arrivo del nazismo,, essendo ebrea, dovette scappare negli Stati Uniti, dove morì nel 1956.
Oggi, abbiamo il dovere di ricordare Alice Schalek perché fu una delle prime donne a farsi strada nel raccontare la guerra da una prospettiva insolita e coraggiosa “sul campo”, aprendo la strada a future generazioni di corrispondenti di guerra.
Le fotografie
· Tirolo in armi
Una fotografia con il libro originale del 1916 e una traduzione in lingua italiana pubblicata ai giorni nostri
· Ritratto storico, circa 1930
Quest’opera di F. Löwi è di pubblico dominio negli Stati Uniti perché è stata pubblicata (o registrata presso l’U.S. Copyright Office) prima del 1° gennaio 1930.






