von fpm 30.09.2025 13:00 Uhr

ATP 500 di Pechino

In semifinale Sinner continua a sperimentare i giochi, pare fatichi un po’ e quindi batte Alex de Minaur. Ora la finale.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Sinner non gioca un’ottima partita, ma comunque batte per l’undicesima volta in undici sfide de Minaur. In effetti il sudtirolese parte forte, l’australiano prova a impensierire la vita a Jannik, che ha vinto più di un game conteso. Ma alla fine, il primo set finisce 6-3, ed è durato meno di quaranta minuti. Insomma, abbastanza rapido e indolore, come sinora pare sia una costante quando Sinner gioca contro de Minaur che vince il secondo set. Nel terzo gioco del secondo set Sinner si procura due palle break, le manca, ma la fattualità dei game spostano l’attenzione su altre problematiche che sembrano interessare Jannik. Non può certo passare inosservato quel toccarsi un paio di volte tra il gluteo e la coscia. Nessun medical time out, però, e si riprende a giocare. Nel sesto gioco de Minaur si procura una palla break, annullata. Poi ne cancella altre due, non giocando al top. Pare affaticato, ma riesce a vincere un game lunghissimo.

Altro game agitato. Perde un punto infinito, sembra davvero stia sul podio del bastian contrario, le gambe reggono, tira una risposta pazzesca, palla break ma poi è 4-3 per l’australiano che forse mai in tutte le sfide con Sinner è sembrato così vicino. Nel decimo gioco, nel momento giusto, de Minaur fa il break e grazie a quello vince il secondo set 6-4. Si va al terzo. Jannik torna ad essere quel genietto che è ed è finale: il sudtirolese torna a spingere anche da fondo campo: errore del rivale per il 15-30, poi lungolinea di rovescio per altre due palle break (15-40): a segno dopo uno scambio da 20 colpi. Poi un altro break, 3-0 pesante e partita che si avvia verso la fine. I servizi da quel momento in poi si tengono, al netto di un accenno di crampo nell’ultimo game. Jannik è bravissimo a reagire alla grande al momento di difficoltà grazie all’apporto sia della prima che della seconda di servizio, spinta nel momento del bisogno.

Dopo cinque anni, l’australiano vince un set contro Sinner, che in apertura di terzo gli strappa subito il servizio, poi annulla tre palle break che erano potenzialmente pericolose. Carattere e tigna da parte di Jannik, che non è quello dei giorni migliori, soprattutto a livello fisico.

Sinner vince con il punteggio di 6-3 4-6 6-2 e giocherà la finale del torneo ATP 500 di Pechino per il terzo anno consecutivo.

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