Inaugurato il plesso scolastico a Ledro

Con una cerimonia molto attesa da tutta la comunità , martedì è stato inaugurato il nuovo complesso scolastico che riunisce in un’unica struttura la scuola primaria e la scuola dell’infanzia a Molina di Ledro. L’edificio nasce per offrire ai bambini e alle famiglie un ambiente educativo moderno, sicuro e sostenibile, punto di riferimento per l’intera valle.
E‘ stata una vera e propria festa, che ha visto la partecipazione di tutti gli alunni e le alunne dell’istituto, dei familiari, degli insegnanti e del corpo docente, alla quale hanno voluto partecipare anche il presidente della Provincia Fugatti e l’assessore provinciale all’istruzione Gerosa. Fra le tante autorità presenti, oltre al sindaco Claudio Oliari con gli assessori Alessia Pellegrini e Roberto Sartori e tutta la Giunta comunale, vi erano il dirigente dell’Istituto comprensivo Valle di Ledro Massimo Amistadi, la presidente della locale Scuola dell’infanzia Elvira Micheletti e la direttrice della Federazione provinciale delle scuole materne Lorenza Ferrai. In conclusione anche la benedizione da parte di padre Franco e una festa con tutti i bambini che hanno voluto dedicare una danza a questo giorno speciale.
„Oggi celebriamo un momento di unità : come istituzioni abbiamo il dovere di cercare risorse per offrire ai nostri ragazzi strutture d’avanguardia, come questa, nella quale sono sicuro che i bambini porteranno con sé nel tempo i valori e i principi che fanno parte della comunità della Val di Ledro, caratterizzata da un forte senso di appartenenza e capace di esprimere al meglio l’autonomia trentina“ – ha detto fra le altre cose il presidente Fugatti.
„Una delle parole principali, sotto il profilo dell’istruzione, all’interno della strategia provinciale è proprio il benessere: significa garantire a bambini e ragazzi e a tutto il personale scolastico ambienti che favoriscano crescita, serenità e apprendimento. Questo nuovo edificio ne è un esempio concreto: il benessere passa infatti anche dai luoghi dell’apprendimento, da strutture moderne e sicure che sono il risultato dell’impegno condiviso dall’intera comunità . Una comunità viva, che sa unire passione e senso di appartenenza per accompagnare i più giovani verso il futuro„, ha aggiunto l’assessore Gerosa.
Il sindaco Oliari, nell’evidenziare l’importante di questo traguardo, raggiunto dopo un percorso di dieci anni ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della scuola, a partire dalla Provincia, e ha concluso evidenziando come l’inaugurazione di oggi rappresenti „un nuovo inizio per la comunità di Molina di Ledro e per l’intera valle, che potranno contare su una struttura capace di coniugare didattica di qualità , efficienza energetica e salute ambientale. Una scuola pensata per i ragazzi di oggi e le generazioni di domani“.
Il totale del quadro economico finale è di 8,2 milioni di euro, l’importo dei lavori con la rinegoziazione è di 6,4 milioni di euro ed è frutto di un forte impegno pubblico e di una collaborazione tra più enti locali: Provincia autonoma di Trento con un contributo di circa 4 milioni di euro; Gestore dei Servizi Energetici (GSE) con circa 1 milione di euro, un contributo che ha premiato l’elevata efficienza energetica e la scelta progettuale all’avanguardia; Consorzio BIM Sarca Mincio Garda con complessivi circa 600 mila euro, tra contributi ordinari e proventi da canoni; risorse comunali completano il finanziamento.
E quindi ... PERCHE'?
Come purtroppo spesso capita in queste occasioni, ancora una volta noi ci troviamo a chiedere PERCHE‘?
Perchè, parlando di comunità , di appartenenza, di autonomia trentina, di giovani a cui trasmettere tutti questi valori per il loro presente e per la costruzione del futuro…
Perchè, rigraziando chi ha finanziato l’opera, tutti enti e realtà territoriali, a partire da Provincia e Comune …
Perchè non si pensa a sottolineare tutto questo, utilizzando i simboli ed i colori della nostra Terra, della nostra Comunità , della nostra Identità ... di tutto quello che ci dovrebbe rendere degni e capaci di esercitare la nostra sempre nominata Autonomia?Â
Perchè il nastro inaugurale era tricolore e perchè il sindaco non indossava il medaglione, come sarebbe stato corretto fare e come tra l’altro previsto dalla normativa vignete? Ce lo stiamo domandando anche oggi, una volta di più…Â






