von mas 08.09.2025 11:00 Uhr

Giornata dell’Autonomia: Soini e Cereghini

Come anticipato, ecco una sintesi dei primi interventi ascoltati la cerimonia ufficiale nella Giornata dell’Autonomia

Fermoimmagine da video Ufficio Stampa PAT

L’intervento di apertura del presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini ha ricordato il senso della ricorrenza odierna, quello di “rinnovare il legame tra comunità e istituzioni”, le sue parole.

Ha richiamato l’estate del 1945, quando a Trento nacque dal basso una forte spinta all’autogoverno, segno di una volontà popolare che costituisce una radice profonda e ancora attuale, seppur in un tempo caratterizzato dal calo della partecipazione, dalla frammentazione sociale e dalla sfiducia, definite “crepe nelle fondamenta della nostra Autonomia”, alle quali è necessario rispondere collettivamente attraverso un protagonismo responsabile.

Ha quindi sottolineato l’impegno del Consiglio provinciale a vigilare sul percorso della recente revisione dello Statuto speciale, ricordando che “non bisogna temere questo processo, perché l’autonomia è da sempre un cantiere aperto”.

 

Il presidente del Consiglio delle autonomie locali, il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, ha sottolineato l’importanza del contributo dei territori alla crescita della comunità trentina.

Ha ricordato inoltre come l’autonomia dei comuni sia sempre stata un principio fondamentale e di come esercitare l’ampia autonomia di cui oggi la nostra provincia gode,  richieda impegno e coraggio, soprattutto di fronte a sfide quali l’accesso alla casa, la denatalità, lo spopolamento delle valli e l’efficienza del sistema sanitario.

Cereghini poi ha ricordato il monito degasperiano secondo il quale “le autonomie si salveranno a condizione che si dimostrino migliori dello stato”, richiamando all’importanza di una leale collaborazione e sinergia tra livelli istituzionali intermedi.

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