von fpm 07.09.2025 10:00 Uhr

Luis Amplatz, Gries, 28 09 1926 – Saltaus in Passeier 7 09 1964

Luis Amplatz fu ucciso il 7 settembre 1964 alla Brunneralm di Saltaus per mano del sicario Christian Kerbler, agente dei servizi segreti italiani che gli sparò nel sonno.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

7 Settembre 1964, 61 anni fa, il Freiheitskämpfer Luis Amplatz veniva vigliaccamente assassinato.  Attivista BAS della prima ora e fedelissimo di Sepp Mitterhofer, Luis Amplatz era in contatto con tutti i gruppi del Befreiungsausschuss Südtirol e compì diversi atti in territorio sudtirolese a fianco di Jörg Klotz. “Il 7 settembre, quando i cancelli della prigione erano stati sbarrati già da un po’ e nei corridoi c’erano solo le guardie notturne, il secondino R. violando il regolamento aprì la porta della mia cella e mi comunicò la terribile notizia con poche parole: “A Amplatz è andata male”. Non mi vergogno delle lacrime versate in quelle ore. (…) Era un vero tirolese, un esempio, uno che quelli di Roma e di Vienna non riuscirono a sconfiggere combattendo lealmente in campo aperto, dovettero assassinarlo, prima moralmente con promesse mai mantenute, per poi finirlo nel sonno, con le pallottole di un sicario omicida! In Tirolo si parlerà per decenni di Luis Amplatz, si pronuncerà il suo nome alla stregua di quelli di Hofer e di Speckbacher, di Haspinger e di Katharina Lanz, mentre la polvere della storia seppellirà i suoi nemici nelle cancellerie e nei circoli ufficiali del potere e pure i mercenari al loro soldo.”

Così lo ricorda Peter Kienesberger, nel libro di Günther Obwegs “Amico, tu che ancora guardi il sole”. Con lui, quella tragica notte c’era un altro patriota combattente Jörg Klotz che ferito, riuscì a salvarsi. Christian Kerbler, da ormai 11 mesi al soldo del Sifar, spacciatosi per un reporter che vuole testimoniare le imprese dei “combattenti per la libertà sudtirolesi”. Kerbler scarica 4 colpi con una Beretta ripartiti tra Amplatz e Klotz. Luis muore sul colpo, ancora avvolto nel sacco a pelo, Jörg viene colpito non gravemente e sfiorato dal secondo proiettile. Il traditore assassino, convinto di averli uccisi tutti due, si allontana dal luogo del crimine per poi consegnarsi ad una caserma di alpini. “La pistola di Kerbler, una Beretta dei carabinieri, venne sequestrata. Gli era stata data con l’ordine di eliminare i due patrioti, dopo una riunione nella questura di Bozen. Inizialmente si voleva simulare una sparatoria, e per questo i carabinieri, giunti sul posto, crivellano di colpi la baita. Nella caserma degli alpini giungono a questo punto tre uomini della questura, che prelevano il Kerbler e lo avrebbero dovuto scortare a Meran. Avviene a questo punto il finto incidente”.

Condannato dal Tribunale di Perugia per l’omicidio di Amplatz ed il tentato omicidio di Klotz, Kerbler rimase all’estero senza mai essere ricercato. Arrestato in Inghilterra nel ’76 per il “furto di un dentifricio in un negozio”, l’Italia non chiese mai l’estradizione.

L’omicidio Amplatz sin da subito era evidente fosse destinato all’ insabbiamento. Le dinamiche del crimine erano manifestamente contorte e improbabili. Il coinvolgimento dei servizi segreti si mostrava esplicito. Non se ne parlò praticamente più fino a quando negli anni ’90, riprese visibiltà grazie alle indagini del procuratore di Bozen Cuno Tarfusser e alle prove presentate da Eva Klotz. “Anche quelle indagini vennero chiuse con un nulla di fatto. Lo Stato italiano non poteva permettersi, nemmeno allora, di far scaturire che quello di Amplatz fu un omicidio di Stato”.

Del resto, è stato ormai appurato che il Südtirol negli anni di lotta per la selbstbestimmung e la liberazione del Südtirol dal giogo italico, fu una maledetta palestra per i servizi segreti non solo italiani, in cui sperimentare i metodi di lotta non convenzionale impiegati poi negli anni ’70. In provincia di Bozen vennero provati diversi metodi, le infiltrazioni, gli attentati falsi, le finte sigle. Onore, dunque, a Luis Amplatz e a tutti i Freiheitskämpfer caduti per la libertà del Südtirol.

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