Match da capogiro: Sinner travolge Bublik a New York

Ad Halle si ricorderà che Bublik lo aveva battuto a Halle qualche settimana prima, sul prato, in una delle rarissime sconfitte stagionali per il sudtirolese. Era il 19 giugno 2025 e lo aveva battuto stimolando un momento piuttosto riflessivo per tutti. Ma come, si pensò, Bublik batte Sinner? In che senso? Nel senso che lo aveva battuto, che altro? Come direbbe il sudtirolese: questo è il tennis. Agli Us Open il Kazako era arrivato allo scontro mantenendo intatto il servizio nelle precedenti tre partite—un dominio che è stato immediatamente interrotto: Sinner ha strappato il servizio già nel primo gioco, e ha continuato a mettere sotto pressione Bublik in ogni set. Il risultato è stato un autentico massacro tecnico: otto break inflitti da Sinner, e solo una palla break subita; un dominio così marcato da risultare tra le partite più rapide del tabellone maschile. Numeri che parlano chiaro: Bublik ha commesso 13 doppi falli, molti errori, e ha faticato in ogni suo turno di battuta. Criticità evidenti nel secondo servizio e nella consistenza dello scambio.

Sinner, visibilmente soddisfatto, ha sottolineato la differenza fatta dal match in notturna e il calore del pubblico, oltre alla fiducia che un inizio arduo ma risolutivo gli ha donato: «Strappare il servizio nel primo game mi ha dato fiducia». Bublik, con un tono ironico e amichevole, ha scherzato a rete: «That was so good. I’m not so bad, but you’re the GOAT» (“Sei pazzesco… io non sono così scarso”). Alcuni media hanno riportato che Bublik abbia definito Sinner “un giocatore generato da intelligenza artificiale” per la sua precisione e la sua capacità meccanica di esecuzione. La vittoria consente a Sinner di proseguire la sua difesa del titolo con grande slancio. Il n.1 del mondo ha ora 25 vittorie consecutive nei major su cemento, avvicinandosi a record leggendari. Nel confronto diretto, Sinner guida ora per 5 successi a 2.

Il successo proietta Sinner ai quarti di finale, dove affronterà Lorenzo Musetti: per la prima volta nella storia dello Slam si vivrà un derby italiano nella seconda settimana del major. Quella tra Sinner e Bublik è stata una serata monumentale di tennis: il n. 1 del mondo ha svolto un’esecuzione perfetta, staccando con forza il pass per i quarti e lanciando un chiaro messaggio: è in gran forma e pronto a difendere con determinazione il suo titolo.

Tre game concessi a Bublik, un triplice 6-1 che di umano ha ben poco, tanto da far esclamare allo sconfitto di non essere un brutto giocatore, è solo che quell’altro fa parte di una galassia estranea. Adesso la sfida è con Lorenzo Musetti ai quarti di finale e qualcuno pare abbia già parlato di sfida tricolore… Eh no, qui c’è un sudtirolese e un italiano. Che vinca il migliore ma qui si tifa Jannik, ovviamente.