von fpm 31.08.2025 13:00 Uhr

US Open

La dimensione di un campione è visibile nelle problematicità: Sinner ha superato Denis Shapovalov (27° testa di serie) per 5‑7, 6‑4, 6‑3, 6‑3 andando agli ottavi di finale

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Sinner ha mostrato grande maturità mentale: nonostante il primo set perso, ha saputo mantenere calma, rialzarsi con pazienza e dominare il resto dell’incontro. Una prestazione da campione in pieno controllo. Si deve dire che Sinner ha sofferto molto contro uno splendido Shapovalov: perde il primo set e rischia di andare sotto 0-4 nel terzo, ma infila nove game consecutivi (grazie anche a un cambio di scarpe). Nel primo set Shapovalov parte forte, determinato e incisivo, e conquista il primo set 7‑5 approfittando di un turno di servizio particolarmente solido e di alcuni errori da parte di Sinner, inclusi doppi falli decisivi. Un punto scenografico ha infiammato il pubblico: dopo uno sfibrante scambio di 30 colpi, Sinner ha recuperato una smorzata e chiuso con un lob millimetrico, suscitando entusiasmo sugli spalti. Secondo set: equilibrio e svolta mentale. Il sudtirolese ha risposto con determinazione, restando concentrato e senza concedere palle break. Grazie a un break nel momento giusto, si prenota e conquista il 6‑4.

Terzo set: la rimonta di Sinner. Da uno svantaggio di 0‑3, Sinner ha dominato, vincendo nove game consecutivi tra fine del secondo e tutto il terzo set, portandosi sul 6‑3. Quarto set: chiusura convincente con Sinner che ha continuato a spingere senza esitazioni, conquistando il quarto set con un netto 6‑3 e consolidando l’accesso agli ottavi. Con questa vittoria, il sudtirolese allunga la sua imbattibilità sui campi duri nei tornei dello Slam a 24 match consecutivi. Il canadese Shapovalov ha mostrato buona forma, ma è stato penalizzato da ben nove doppi falli, decisivi nel compromettere il suo servizio e il flusso del match. A tratti, comunque, si è visto un gran bel gioco fatto da dritti incisivi e qualche volee audace, qualche passante tagliente e ottimi colpi da fiato sospeso. Ogni tanto l’alé di Vagnozzi si inseriva con piacevole sostegno condito da «energia», «prenditi tutto il tempo», fino al «questo sei tu». E infatti, questo è Jannik Sinner, tenace, rigoroso, indomito.

​«Sono molto contento di essere riuscito a portare a casa questa partita molto difficile, il pubblico mi ha dato la spinta» ha dichiarato Sinner dopo tre ore e 14’. «Lui ha iniziato forte, io sono rimasto aggrappato al match mentalmente a vedere cosa succedeva. È stata una grande settimana, ora voglio pensare alla prossima partita che sarà dura comunque vada. Questo è un posto a cui sono molto legato, per me è molto importante stare qui, sono molto legato a New York. L’energia del pubblico mi ha sostenuto? Non devo dire nulla su quello che il pubblico può fare per me, è sempre straordinario riuscire a giocare qui, è un grande privilegio, e in questa città è ancora più bello».

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