Tracce di fede: La Madonna d’Agosto

Tracce di fede, indelebili. Sono quelle che caratterizzano l’intero territorio tirolese. A volte sono segni importanti, dipinti o sculture di artisti noti e famosi. Altre, forse la maggior parte, sono opera di semplici artigiani dotati di senso artistico e di innata manualità , altre ancora sono il risultato dell’impegno, elementare ma originale, del proprietario del fondo o del maso. Ma di qualsiasi opera si tratti, questi segni stanno a testimoniare la fede profonda dei nostri nonni; una fede semplice ma fortissima, tanto che, nonostante il tempo passato, spesso ancora è viva nei nostri cuori…
Le tracce di fede in Val d’Algone hanno radice antiche. Già agli inizi dell’Ottocento vi si poteva trovare una cappella, costruita all’interno della vetreria. La fabbrica cessò la sua attività nel 1832, e l’edicola sacra finì con il cadere in rovina.
La piccola chiesetta che si trova oggi circa a metà valle è stata costruita alla fine degli anni ’40. Dedicata alla Madonna d’Agosto (il 15 si celebra l’Assunzione di Maria in Cielo), il piccolo edificio in muratura presenta un’ampia veranda in legno. All’interno, sopra all’altare ci distinguono chiaramente la Madonna, con San Vigilio, il patrono di Trento martirizzato dai Rendeneri, e Santa Elena, la madre dell’Imperatore Costantino che, secondo la leggenda, ritrovò la Santa Croce di Gesù.






