Il territorio tirolese-trentino nel periodo napoleonico

Nella parte meridionale del Sacro Romano Impero germanico si trova il Principato di Trento e di Brixen (vicini alla contea del Tirolo), che verranno travolti dalle guerre rivoluzionarie francesi e dalle imprese militarie di Napoleone. Il trentino Sigismondo Antonio Marci (decano del capitolo della cattedrale) dà una definizione di questo periodo, definendolo come L’EPOCA D’OGNI CANGIAMENTO, poiché ha dato via a processi nuovi da quelli vissuti che costituisce l’inizio di una nuova epoca. In particolare, Marci si riferisce all’avvenimento del 4 febbraio 1803, ovvero viene decisa la SECOLARIZZAZIONE (già presente nel 1700 con gli imperatori d’Austria – GIURISDIZIONALISMO) del Principato vescovile di Trento e quindi il principe vescovo perdeva le prerogative politiche per assumere il ruolo di pastore delle anime. Ciò che avviene prima e dopo il 4 febbraio 1803, è un susseguirsi di nuovi regimi e amministrazioni, risultato di battaglie e alleanze, tra cui gli alleati della Francia repubblicana/napoleonica furono i Bavaresi e gli Austriaci (1803-06 si costituisce l’Impero d’Austria): l’insurrezione tirolese guidata da Hofer (comandante degli Schützen) nel 1809, avrà grande importanza riguardo gli scontri tra bavaresi, francesi e austriaci.
Dal 1796 al 1801 ci sono tre governi francesi e subentrano per due volte gli austriaci (c’è un continuo rovesciamento di amministrazione); Dal 1801 al 1802 c’è la Reggenza del capitolo cattedrale di Trento che sostituisce il potere del principe vescovo; Nel 1803 c’è l’Annessione all’Austria dei principati vescovili di Trento e Brixen con la Costituzione della provincia austriaca del Tirolo. Inizia la dominazione dell’Impero austriaco sul territorio trentino; Nel 1805, dopo la sconfitta austriaca di Austerlitz da parte di Napoleone, avviene il passaggio del Tirolo alla Baviera e nel 1808 si costituisce in Regno; Nel 1809 il territorio trentino tirolese è sotto il dominio franco-bavarese. Grazie all’insurrezione guidata da Hofer, c’è un governo provvisorio gestito dagli austriaci a Trento; Nel 1810 avviene l’annessione del territorio tirolese-trentino meridionale al Regno d’Italia e nasce il Dipartimento dell’Alto Adige (Trentino incluso), infatti è Napoleone a inventare questo toponimo per sostituirlo a Tirolo; Nel 1813,dopo la disfatta napoleonica a Lipsia, gli austriaci riprendono in possesso Trento e nel 1816 il Trentino (grazie a quanto stabilito nel Congresso di Vienna) entra a far parte della Principesca Contea del Tirolo.
Per il Trentino il periodo inizia con l’occupazione francese del 5 settembre 1796: a guidare le truppe francesi fu Napoleone, che si insediò nel Castello del Buon Consiglio, dove ricevette i rappresentanti della città . La conclusione di questo periodo accade con la battaglia delle Nazioni di Lipsia in cui Napoleone venne sconfitto definitivamente nell’ottobre del 1813. La società trentina è divisa tra posizioni conservatrici e posizioni rivoluzionarie-riformistiche. In questo contesto si accentua la differenza tra le città (ceti inclini alle riforme) e le valli (conservatorismo legati ai valori e alle tradizioni simili dell’Ancien Regime).
Rispetto alla colonizzazione franco-bavarese sul Trentino incidono degli aspetti fondamentali: aumento della pressione fiscale, contraccolpi sull’economia prodotti dalle guerre e dall’instabilità politica dell’epoca e nel 1807 venne imposta la coscrizione obbligatoria dal governo bavarese. Altri provvedimenti esposti dal Regno di Baviera: limitazione dei poteri ecclesiastici e la leva di massa (ritenuta grave poiché violava IL PRINCIPIO DELLA DIFESA TERRITORIALE, di conseguenza subentrarono le rivolte trentine, in particolare nella Valle di Fiemme nel 1809.






