von fpm 22.08.2025 16:00 Uhr

Domenica prossima

Pellegrinaggio a Maria Weißenstein

foto web, elab grafica Flavio Pedrotti Moser

Domenica prossima, 24 agosto 2025, la Diocesi di Bozen-Brixen invita a un pellegrinaggio a Maria Weissenstein. Il solenne pellegrinaggio, guidato dal Vescovo Ivo Muser, è rivolto in particolare a famiglie, nonni, bambini e persone con disabilità. Nell’ambito dell’Anno Santo 2025, domenica si terrà un pellegrinaggio speciale a Maria Weißenstein. La funzione religiosa inizierà alle 15:00 all’aperto e sarà guidata dal Vescovo Ivo Muser. La confessione con il Vescovo Muser sarà disponibile al mattino dalle 10:00 alle 12:00. Il pellegrinaggio vuole essere un simbolo comunitario di fede, gratitudine e speranza. Sono invitate in modo particolare le famiglie in tutta la loro diversità: genitori, nonni, bambini e persone con disabilità. Anche l’UNITALSI parteciperà alla celebrazione; saranno previsti posti a sedere speciali per le persone in sedia a rotelle. La messa sarà accompagnata musicalmente dai cantori dell’unità pastorale della Eggental e da un gruppo di strumenti a fiato della banda musicale di Aldein. Ulteriori informazioni sull’Anno Santo nella diocesi di Bozen-Brixen sono disponibili sul sito www.bz-bx.net/2025.

Maria Weißenstein è molto più di una meta religiosa: è un punto d’incontro tra cultura, fede e natura. Che si arrivi per pregare, per cercare ispirazione o semplicemente per ammirare un luogo carico di storia, il santuario continua a offrire ciò che da secoli rappresenta: un rifugio per l’anima. È il cuore Spirituale del Südtirol. Le origini del santuario risalgono alla metà del XVII secolo. Secondo la tradizione, nel 1553 un contadino del posto, Leonhard Weißensteiner, gravemente malato, ricevette in visione la Madonna, che lo invitò a confidare nella sua intercessione. L’uomo guarì miracolosamente e, per gratitudine, eresse una piccola cappella nel luogo dell’apparizione, a 1.520 metri di altitudine. La notizia del miracolo si diffuse rapidamente nella regione, e il sito divenne meta di pellegrinaggio. Negli anni successivi, la cappella fu sostituita da una chiesa più grande, che poi si trasformò nell’imponente santuario barocco visibile oggi.

L’attuale chiesa, consacrata nel 1673, è un esempio straordinario di architettura barocca alpina. Al suo interno si trova l’immagine miracolosa della Madonna con Bambino, una piccola statua lignea di grande espressività, oggetto di profonda venerazione. Le volte affrescate, l’altare maggiore e le cappelle laterali rendono il santuario non solo un luogo di fede, ma anche un importante centro artistico. Il contrasto tra la semplicità del paesaggio circostante e la ricchezza dell’interno sacro amplifica il senso di spiritualità.

Maria Weißenstein non è solo meta di pellegrini religiosi, ma anche di escursionisti, turisti e persone in cerca di raccoglimento. Il santuario è facilmente raggiungibile da Bozen e Deutchnhofen, ed è circondato da sentieri panoramici che offrono viste spettacolari sulle Dolomiti. Il silenzio del paesaggio, l’aria pura e l’atmosfera solenne invitano alla riflessione interiore, rendendo questo luogo ideale anche per ritiri spirituali e momenti di contemplazione. Il nome “Weißenstein” (letteralmente “pietra bianca”) si riferisce al masso dove si dice che la Madonna apparve a Leonhard Weißensteiner. L’area intorno al santuario è inclusa in numerosi percorsi escursionistici e pellegrinaggi, come il “Cammino di Maria”.

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