von fpm 19.08.2025 10:00 Uhr

STF critica il dibattito sul “pericoloso monolinguismo”

“Sicurezza in ospedale invece di initili e banali polemiche in montagna”

Foto STF, elab grafica fpm

Werner Thaler, membro della direzione di Süd Tiroler Freiheit, commenta il recente clamore suscitato dalla segnaletica monolingue tedesca sulle montagne sudtirolesi. „I politici italiani non dovrebbero fingere la loro indignazione. Il Südtirol non è l’Italia, e le nostre montagne e i nostri campi hanno nomi che si sono evoluti storicamente, non che ci sono stati imposti dai fascisti. I nomi tradizionali di luoghi e montagne fanno parte della nostra identità. Non rappresentano un rischio per la sicurezza„, scrive Thaler in un comunicato stampa. Chiunque trasformi una disputa simbolica in una questione di sicurezza sbaglia. „La sicurezza in montagna si ottiene attraverso una numerazione chiara dei sentieri, una segnaletica chiara, buone mappe, coordinate GPS e preparazione, non traducendo nomi storici„, ha continuato Thaler.

Il monolinguismo davvero pericoloso si sta verificando altrove. „Ciò che è veramente pericoloso è che sempre più spesso i sudtirolesi di lingua tedesca non vengono curati nella loro lingua madre nei nostri ospedali: al pronto soccorso, durante le sedute informative e durante la compilazione dei moduli di consenso informato. Ciò rappresenta un rischio per la sicurezza dei pazienti, la chiarezza giuridica e la dignità umana. Chi prende sul serio il bilinguismo deve agire laddove è vitale„, sottolinea Thaler.

Diamo un nome alla nostra topografia, in base alla sua storia e al suo utilizzo. Chiunque voglia proteggere il bilinguismo deve prima assicurarsi che i pazienti siano compresi nella loro lingua madre„, conclude Thaler.

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