von fpm 06.08.2025 13:30 Uhr

Lo sapevate che…

Ecco come funziona il teleriscaldamento nella città di Bruneck, in Südtirol

Immagine web, elab grafica fpm

Il teleriscaldamento è stato avviato dalla Azienda Pubbliservizi Bruneck tra il 2001 e il 2002, che ha costruito le centrali di generazione e la rete di distribuzione, attivando i primi clienti già a dicembre 2001. Attualmente la rete copre Bruneck e alcune frazioni (Luns, Reischach, Sankt Georgen, Goas…), con circa 120–138 km di condotte di andata e ritorno. Il calore è generato principalmente (oltre il 70–78 %) da biomassa locale: trucioli di legno da segagioni e scarti boschivi, immagazzinati e combusti in caldaie ad alta temperatura (~1.100 °C) per riscaldare acqua fino a circa 95 °C tramite scambiatori. Il sistema serve circa 2.700 né 3.000 utenze (abitazioni, attività commerciali, edifici pubblici), coprendo il 95 % degli edifici potenzialmente raggiungibili nel comune. Dopo l’uso, l’acqua raffreddata ritorna alle centrali, dove viene riscaldata nuovamente, chiudendo il ciclo termico. Gli impianti principali delle centrali di Luns, Sankt Georgen e Goas, complessivamente si producono 170 milioni di kWh di calore e circa 25 milioni di kWh di elettricità ogni anno.

L’approvvigionamento da fonti rinnovabili comporta una significativa riduzione delle emissioni di CO₂; secondo stime, circa 35.000 tonnellate all’anno di CO₂ evitate rispetto ai sistemi decentralizzati tradizionali. Il sistema è stato accolto con entusiasmo dai cittadini per la convenienza economica e per la sostenibilità ambientale. Innovazioni recenti: a dicembre 2024 è stata consegnata una nuova caldaia presso la centrale di Luns, con potenza termica di ~15 MW e 1,7 MW elettrici, che utilizza un circuito con olio diatermico, pompa di calore ad assorbimento e condensazione, rendendo il sistema più flessibile e autonomo, permettendo un funzionamento anche solo a biomassa o mix biomassa/gas. L’impianto entrerà in funzione in autunno 2025 dopo un investimento di circa 26 milioni di euro. Il teleriscaldamento utilizza biomassa di legname, e quindi legna sminuzzata, cippato, trucioli e simili quale combustibile e rinuncia per la maggior parte all’impiego di energie fossili. La biomassa è energia rinnovabile: è energia solare immagazzinata. Il teleriscaldamento contribuisce così alla riduzione di emissioni nocive e presenta anche dei vantaggi in termini di risparmio. Oltre a ciò, esiste la possibilità della creazione di un elevato valore aggiunto attraverso fornitori di materia prima locale.

L’uso di biomassa quale fonte energetica rinnovabile e per di più CO2 neutrale viene fortemente raccomandato in diverse conferenze internazionali sull’ambiente, clima ed energia e sancito in vari accordi nonché in programmi e piani a livello regionale.

Bruneck, tra i primi comuni che hanno sottoscritto l’Alleanza per il clima, ha fatto un passo concreto in questa direzione e dimostra l’impegno a migliorare la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente.

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