von mas 04.08.2025 18:30 Uhr

Tirolo al femminile: Viktoria Savs

Donne di oggi e di ieri, una rubrica a cura di Sara Tovazzi

Immagini di pubblico dominio da Wikipedia - Elaborazione UT24

Viktoria Savs  fu una giovane donna tirolese che si arruolò nell’esercito Austriaco fingendosi un uomo, arrivando a conseguire vari riconoscimenti per il suo valore.

Il padre Peter Savs, Kaiserjäger sul fronte orientale, nel 1914 riportò gravi ferite. Una volta ristabilitosi decise di arruolarsi nuovamente come volontario presso il K.K. Landsturm. La figlia Viktoria, che gli era particolarmente legata – vista anche la perdita in tenera età della madre – volle assolutamente accompagnarlo e, grazie ad un’autorizzazione speciale dell’Arciduca Eugenio d’Asburgo, il 10 giugno 1915 fu arruolata con il nome di Viktor Savs.

 

Il “soldato Viktor” venne assegnato nel battaglione di fanteria Innsbruck II del Landsturm, dove il padre era caporale. Essendo molto abile come portaordini,  in particolare con gli sci e nella conduzine dei muli, portò a termine molte missioni e per questo nel 1916 fu trasferita nel settore Tre Cime dove combatté al fronte come un vero soldato. Prese parte all’azione dell’11 aprile 1917 contro il Sasso di Sesto,  scortando poi da sola un gruppo di venti prigionieri italiani, sotto il fuoco dell’artiglieria nemica.

Durante una delle missioni, una granata esplose vicino a lei e un masso le schiacciò il piede destro; fu proprio lei ad estrarre il suo coltello e tranciare i tendini, che tenevano il piede ancora attaccato alla gamba. Venne quindi ricoverata nell’ospedaletto da campo di Sillian dove dovettero amputarle la gamba destra al di sotto del ginocchio: solo allora si accorsero che in realtà il soldato Viktor Savs era una donna.

Per il suo coraggio ed il suo esemplare comportamento militare fu insignita di diverse decorazioni, tra le quali la medaglia di bronzo al valor militare, la croce al merito dell’imperatore Carlo e la medaglia d’argento di 1ª classe al valore militare

Una volta ristabilita, non potendo tornare al fronte, rimase nello stesso campo come crocerossina guadagnandosi anche in questo settore la croce d’argento al valore della Croce Rossa.

Viktoria Savs morì ottantenne a Salisburgo il 31 dicembre 1979 e venne sepolta con tutti gli onori, come un vero soldato.

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