Tracce di fede: Abbiate pietà di noi

Tracce di fede, indelebili. Sono quelle che caratterizzano l’intero territorio tirolese. A volte sono segni importanti, dipinti o sculture di artisti noti e famosi. Altre, forse la maggior parte, sono opera di semplici artigiani dotati di senso artistico e di innata manualità , altre ancora sono il risultato dell’impegno, elementare ma originale, del proprietario del fondo o del maso. Ma di qualsiasi opera si tratti, questi segni stanno a testimoniare la fede profonda dei nostri nonni; una fede semplice ma fortissima, tanto che, nonostante il tempo passato, spesso ancora è viva nei nostri cuori…
Visitando il bel museo dei masi contadini tirolesi di Kramsach, fra strutture „prelevate“ dalle loro originali collocazioni e qui accuratamente ricostruite, abbiamo notato che i masi più grandi avevano non solo diversi angoli per la religiosità quotidiana, ma anche delle piccole cappelle „private“, per la devozione della famiglia contadina, dei famigli e dei servi.
In una di queste si trova questo altare. La figura di Maria con il Bambino ha la consueta aria familiare, protettiva, da madre universale. Ma è l’invocazione ai piedi della Vergine che colpisce: fra uomini e donne avvolti nelle fiamme dell’inferno, la scritta supplica gli abitanti del maso, ma anche i passanti, viandanti o pellegrini, di invocare l’intercessione di Maria e dei Santi per i peccatori, aiutandoli così ad ottenere il perdono, la salvezza, l’ingresso al Regno dei Cieli






