von mas 03.08.2025 15:30 Uhr

Riforma dell’ICEF

La Giunta ha preadottato la modifica all’Indicatore economico familiare. L’assessore Spinelli: “Avanti nel dialogo per aggiornare questo importante strumento, all’insegna dell’equità e dell’efficacia”

Immagine simbolica - Waldriano da Pixabay

Venerdì scorso la Giunta provinciale ha approvato in prima adozione le nuove disposizioni per la disciplina Icef, l’indicatore della condizione economica delle famiglie utile per la richiesta degli misure del welfare provinciale. La revisione dei criteri, già al centro nelle settimane scorse del dialogo con il mondo dell’associazionismo familiare, approderà alle commissioni competenti del consiglio provinciale prima del ritorno all’esecutivo per il via libera definitivo.

“La preadozione di oggi – così il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo Sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca – è una tappa di un importante processo di revisione del sistema di calcolo dell’Icef, ad oltre 30 anni dalla sua istituzione, che vede il coinvolgimento dei sindacati e del mondo dell’associazionismo familiare e che procede nel dialogo tra tutti gli attori in campo. La revisione dell’Icef nasce da un’esigenza concreta: aggiornare gli strumenti alla luce dei cambiamenti che ci sono stati, ma soprattutto garantire una maggiore equità tra famiglie e semplificare i procedimenti di accesso ai benefici. Il nostro scopo è assicurare la massima condivisione, su un tema di grande rilevanza per le famiglie, nella direzione di un nuovo modello di welfare territoriale che fornirà risposte più concrete, eque e strutturate agli utenti rispetto al passato”.

Ma come cambia nel concreto la disciplina Icef?

Le novità principali riguardano la rimozione delle deduzioni forfettarie, la modifica delle soglie per le deduzioni e la modifica dei parametri del patrimonio, con l’obiettivo di garantire maggiore equità, evitare disparità di applicazione e frammentazione. Per questo gli indicatori da circa 36 passano a 4, suddivisi per area tematica:

  • indicatore Famiglia per gli interventi a favore delle famiglie con figli;
  • indicatore Povertà per gli interventi a sostegno del reddito;
  • indicatore Casa per gli interventi nell’ambito dell’edilizia abitativa pubblica e privata;
  • indicatore Disabilità e non autosufficienza per gli interventi a sostegno della disabilità.

Gli stessi indicatori vengono disciplinati in modo univoco, in un unico centro di calcolo, eliminando le varianti distorsive, cioè quegli elementi che possono contribuire a creare disparità tra famiglie a parità di condizione economica.

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