Briciole di Memoria: E Maria rimase sola

Il Foglio Annunzi Legali inizia le sue pubblicazioni il 10 maggio 1919 quale supplemento al Bollettino Ufficiale del Governatorato di Trento, che dal settembre dello stesso anno diventa il Commissariato Generale per la Venezia Tridentina.
Oltre a editti e pubblicazioni ufficiali, sul FAL appaiono anche le informative sull’avviamento e sulla conclusione delle procedure di dichiarazione di morte: si tratta per la quasi totalità dei casi, di soldati dispersi sui vari scenari della guerra: dalla Galizia ai Balcani, dalla Romania al nostro fronte, quello tirolese. Le notizie pubblicate sono spesso scarne, talvolta invece – incrociandole con quelle contenute nei registri parrocchiali, in quelli dei curati da campo, nelle liste delle perdite oppure nell’Ehrenbuch – permettono di ricostruire quasi completamente “piccole storie” di morte e disperazione, minuscoli tasselli personali e familiari della grande tragedia collettiva che si abbattè sulla nostra Terra e su tutta l’Europa.
Ne raccontiamo qualcuna, con l’intento di contribuire, nel nostro piccolo, ad accendere qualche “lume di candela” sul nostro passato e sulla nostra storia. Oggi narriamo quella di Raffaele Visintainer e dei suoi genitori, Maria e Giuseppe
Giuseppe Visintainer nasce a Cles il 20 agosto 1872. Anche Maria Gabos nasce a Cles, due anni più tardi, il 30 luglio 1874. I loro nomi sembrano fatti apposta perchè i due giovani si incontrino, si innamorino ed infine si sposino. Il 19 novembre 1898, le campane della chiesa di Santa Maria Assunta suonano per loro, per la loro vita insieme che inizia in quel giorno d’autunno.
Un anno dopo, il 3 dicembre 1899, nasce il loro unico figlio. Il registro dei battesimi riporta i suoi tre nomi: Raffaele, come il nonno paterno, e poi Giuseppe Maria, i nomi dei genitori, che sembrano quasi voler invocare per lui la protezione del Cielo. Ma i nomi non bastano a proteggere la famiglia Visintainer.
Nell’estate del 1910, il primo dramma. Giuseppe Maria si ammala gravemente, in poche settimane la polmonite lo porta via: muore il 28 luglio, a soli 38 anni. Maria tira avanti come può, facendo di tutto per crescere l’unico figlio. Ma poi scoppia la guerra, gli uomini partono per il fronte ed anche a Cles ogni giorno si spegne una vita, spazzata via come una foglia nel vento.
Raffaele è poco più di un bambino quando partono i primi; ma la guerra fa crescere in fretta e i ragazzi presto diventano uomini, diventano soldati. Anche Raffaele diventa un soldato: a marzo 1917 è richiamato, inquadrato nel II Reggimento Kaiserschützen, che da pochi mesi ha cambiato nome su ordine di Karl I, il nuovo imperatore. La guerra di Raffaele dura pochi mesi, finisce nell’agosto dello stesso anno nella lontana Romania, quando, guadando un fiume, viene portato via dalla corrente e muore annegato. Non ha ancora compiuto 18 anni.
E così, nella casa di Cles, Maria rimane sola ad annodare i fili dei ricordi, mentre il tempo non si ferma e continua a scorrere, come l’acqua del fiume che ha travolto suo figlio. Si spegnerà nel 1950.
Dal Foglio Annunzi Legali
Nell’edizione del Foglio Annunzi Legali pubblicata il 1 ottobre 1921, appare l’annuncio dell’avviamento della procedura allo scopo della “dichiarazione di morte di Raffaele Visintainer fu Giuseppe … che entrato in servizio militare nel marzo 1917 ed aggregato al II Reggimento Bersaglieri, venne mandato alla fronte rumena sarebbe annegato ai 9 agosto 1917 traversando a guado il fiume Maros. In ogni caso da allora manca qualsiasi notizia sul suo conto.
(…)
viene avviata dietro istanza di Maria Visintainer, la procedura allo scopo della dichiarazione di morte della suddetta persona assente.„






