Più tempestività con l’angiografo biplano

Il nuovo apparecchio, che sostituisce l’angiografo monoplano installato nel 2008, rappresenta un passo avanti fondamentale per la diagnosi e il trattamento delle patologie cerebrovascolari. Il nuovo angiografo – in funzione dai primi giorni di luglio e acquisito grazie ai fondi del PNRR – è stato presentato ufficialmente ieri, alla presenza dei vertici della sanità provinciale.
Grazie al nuovo angiografo biplano è possibile acquisire immagini su due piani contemporaneamente, con vantaggi significativi sia in termini di riduzione delle dosi di radiazioni per pazienti e operatori, sia per la minore quantità di mezzo di contrasto necessario. L’angiografo migliora inoltre la velocità , la precisione diagnostica e l’efficacia delle procedure terapeutiche, in particolare nel trattamento di ictus ischemico, aneurismi cerebrali e malformazioni artero-venose. Il nuovo sistema è dotato di avanzati strumenti di post-elaborazione 3D, software per angiografia rotazionale e roadmap tridimensionale in tempo reale, ideali per la neuroradiologia interventistica.
La spesa complessiva per l’apparecchiatura è stata di oltre 910.000 euro. Per l’installazione è stato necessario adeguare i locali, con interventi strutturali e impiantistici e la realizzazione di spazi accessori, tra cui una nuova sala risveglio. I lavori, effettuati tra dicembre 2024 e giugno 2025, hanno comportato un ulteriore investimento di 851.000 euro, a cui si aggiungono 51.00 euro per dotazioni complementari, come un sistema di monitoraggio e un iniettore angiografico. La spesa complessiva è stata di 1.813.987 euro, coperta da fondi PNRR per 1.066.267 euro e da un cofinanziamento della Provincia autonoma di Trento per 747.720 euro.






