Interventi del Soccorso Alpino in Val di Fassa e in Val di Non

Si sono concluse intorno alle 11 di ieri mattina le operazioni di soccorso in favore di un novantacinquenne residente a Rallo, finito con la propria auto in una scarpata in località Pavillo, frazione di Ville d’Anaunia (Val di Non). L’uomo, che si trovava da solo a bordo del veicolo, è precipitato fuori dalla strada principale per una quindicina di metri, finendo nel ruscello sottostante.
La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 10 e la Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre i soccorritori della Stazione Valle di Non del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino raggiungevano via terra il luogo dell’incidente, coadiuvando i Vigili del Fuoco nelle operazioni. L’elicottero ha sbarcato in due rotazioni il tecnico di elisoccorso e l’equipe sanitaria: dopo aver estratto l’uomo dal mezzo e prestatogli le prime cure del caso, il conducente è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Sempre nella mattinata domenicale , a Passo Fedaia, un settantottenne residente a Sesto San Giovanni è scivolato lungo il sentiero 618 che dal passo si snoda lungo il versante nord del Col del Bous. L’uomo, dopo aver probabilmente messo un piede in fallo, è precipitato per qualche decina di metri nel pendio sottostante. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata alle 11.30 e la Centrale Unica di Emergenza ha dapprima inviato sul posto, via terra, cinque operatori della Stazione Alta Val di Fassa del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, che hanno prestato all’escursionista le prime cure del caso, trasportandolo successivamente a monte del sentiero. Durante le operazioni, tuttavia, le condizioni dell’uomo si sono aggravate, richiedendo l’urgente intervento dell’elicottero che, giunto sul posto, ha provveduto ad elitrasportare l’infortunato all’ospedale Santa Chiara di Trento.
La Stazione Alta Val di Fassa è stata infine coinvolta in un altro intervento pomeridiano, quando un’escursionista russa di quarantasette anni si è infortunata mentre usciva dalla ferrata di Punta Penia, a Forcella Marmolada (2.910 metri di quota). La donna, mentre stava scendendo dall’itinerario attrezzato, è scivolata di qualche metro in una gola piuttosto stretta, finendo con la caviglia fra due grossi massi e rimanendovi incastrata. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata da parte del compagno attorno alle ore 15.45 e la Centrale Unica di Emergenza ha chiesto il parallelo intervento dell’elicottero e di due operatori della Stazione Alta Val di Fassa, che si sono messi a disposizione in piazzola a Canazei. L’elicottero ha dapprima verricellato sul target il tecnico di elisoccorso e l’equipe sanitaria, per poi recuperare i due soccorritori a Canazei e sbarcare anche loro sul posto, il cui aiuto è stato prezioso nell’estrarre la donna dalla gola. L’escursionista è stata infine elitrasportata all’ospedale di Cavalese.






