von fpm 25.07.2025 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (82)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del cognomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.

Tórgler è un cognome tedesco diffuso in Valsugana. La radice „Torg-“ potrebbe derivare da: „Tor“ = „porta“ in tedesco (come in „cancello“ o „porta di città“). In tal caso, „Torgler“ potrebbe significare „custode della porta“, „portinaio“, o „abitante presso una porta della città“. Potrebbe derivare anche da un nome di luogo, come Torgau (una città in Sassonia, Germania), da cui „Torgler“ significherebbe „proveniente da Torgau“. Oppure potrebbe indicare un lavoro legato a porte o passaggi, simile a cognomi come „Schlosser“ (fabbro). Anche il cognome Tràpmann ha una chiara origine germanica (tedesca o olandese), diffuso anche questo in Valsugana e ha una interpretazione incerta: se viene da Tràpper, indica un cacciatore d’animali da pelliccia. Potrebbe anche derivare dal tedesco antico o medio-basso tedesco: „Trappen“ = „camminare pesantemente“ o „zampettare“ oppure da „Trappe“ = „trappola“ (intesa come trappola da caccia) e potrebbe significare „uomo delle trappole„, ovvero cacciatore o costruttore di trappole. Era comune nel Medioevo attribuire cognomi legati a mestieri, e il nome sarebbe dunque l’equivalente germanico di „Trappolaio“ o „Cacciatore con trappole“.

Anche il cognome Trenner è coerente con molti cognomi derivati da mestieri o attività professionali del mondo germanico. Molto probabilmente una variante di „Trainer“ o „Trenner„, entrambi documentati in area germanica. Il termine tedesco „Trenner“ deriva dal verbo „trennen„, che significa „separare“, „dividere“.

Quindi Trener (con una sola “n”) è un nome professionale e può significare “colui che separa”, forse un artigiano, un macellaio, o lavoratore del cuoio. In ambito tipografico moderno, „Trenner“ è il „separatore“, ma questo è un uso più recente. (continua)

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