Lo schiaffo “tolomeico” (88)

La rubrica dedicata alla patologia di Ettore Tolomei, l’artefice della modifica dei toponimi tedeschi nei 116 Comuni südtirolesi e della quasi totalità della micro-toponomastica, prende avvio dall’annessione del Tirolo storico al Regno d’Italia dopo la Prima guerra mondiale quando vennero a crearsi i presupposti per una radicale politica di italianizzazione dopo la presa di potere fascista. I fascisti, con lo scopo dell’estraniazione culturale e sociale della popolazione autoctona, vietarono l’utilizzo della toponomastica tedesca. Fu così che nacquero neologismi per così dire bislacchi partoriti da menti malsane, corrose dal fanatismo italico che voleva soggiogare la popolazione tirolese cominciando dall’identità culturale. Il Tolomei redasse un elenco dei cognomi del Südtirol per restituire, secondo il suo punto di vista, una appartenenza “italica” con talvolta stramberie e stravaganze davvero parossistiche e anche evidenti scappatoie esilaranti, palesi scalate su specchi scivolosi…
Il cognome Knollenberger (con la forma base Knollenberg) è originario della Germania ed è di tipo toponimico, cioè, deriva da un elemento geografico o dal toponimo di un luogo. Deriva dalla parola tedesca Knolle, che significa “bulbo”, “tubero” o “sporgenza tondeggiante”, unita a berg, che significa “monte” o “collina”. Il significato più probabile è quindi „collina con tuberi“ o „colle sporgente“. Potrebbe anche indicare una persona originaria di un luogo chiamato Knollenberg, probabilmente nel Württemberg o in Baviera, che prendeva il nome da una simile caratteristica geografica. In Südtirol risultano solo circa 9 famiglie con questo cognome, principalmente nella provincia di Bozen, distribuite tra Sterzing (6 famiglie) e Pfitscher Tal (3 famiglie). Ed è per questo che fu italianizzato in Delmonte o in alcuni casi in Dallazolla e Dalmaso. Anche Knollseisen è di chiara matrice tedesca o tirolese ed è diffuso soprattutto nella provincia di Bozen in circa 22 comuni, con maggiore concentrazione a Vintl, Bozen, Bruneck, Brixen, Sand in Taufers, Rodeneck. È probabile che sia un cognome toponimico‑descrittivo, composto da elementi simili a: Knoll(e), ovvero collinetta o altura, Eisen, ferro o elemento associato (ma nel cognome potrebbe avere un’origine legata a un maso, un luogo o nome con radice lessicale locale) ed ecco quindi che la verve tolomeica l’ha battezzato in Battiferro e Della Gleba…
In tedesco esiste la parola „knotter“con significato tecnico: colui che fa nodi, o una macchina che realizza nodi nell’industria tessile (come la Barber‑Colman knotter). Surnomi simili come Knötgen derivano dal verbo knöten (“legare”, “annodare”) e si riferiscono a mestieri legati al nodo o alla tessitura. Tuttavia, Knotter come cognome codificato in questa forma è meno documentato in contesti germanici; eppure, Tolomei lo identificò subito con Dalsasso.
Il cognome Kob potrebbe derivare dal diminutivo tedesco Koba, legato a Jakob, cioè „Jacob“ biblico. In tedesco medievale, il termine kobbe o kobe indicava una „piccola capanna“ o „casa umile“. Quindi Kob sarebbe un cognome toponomastico, riferito a chi abitava vicino a piccole abitazioni rurali e Tolomei ne ricavò un bizzarro italico Covi… (continua)






