von fpm 20.07.2025 10:00 Uhr

Buone notizie!

Alex Schwazer sarà consulente per il Südtirol: “Porterò la mia esperienza al servizio dello sport pulito”

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Quelli che lo volevano e lo vorrebbero escludere a tutti i costi dal mondo dello sport dovranno rassegnarsi. Campione olimpico nella 50 km di marcia a Pechino 2008, Schwazer è stato squalificato per doping nel 2012 e coinvolto in un lungo contenzioso giudiziario. Ha sempre sostenuto la sua innocenza negli anni successivi, avviando un percorso di riabilitazione personale e pubblica. Oggi si dedica alla promozione dello sport sano e alla formazione. Dunque, Alex anche se escluso dalle competizioni non ha mai abbandonato il suo ambiente a cui ha dedicato la sua vita e il FC Südtirol, club sudtirolese che milita in Serie B, ha annunciato ufficialmente il suo ingresso come consulente esterno per la preparazione atletica e la cultura sportiva. L’ex marciatore olimpico, originario di Sterzing, torna così protagonista nel panorama sportivo locale con un ruolo inedito ma significativo. “È una bellissima opportunità per me”, ha dichiarato Schwazer durante la presentazione ufficiale al Druso Stadium. “Il mio obiettivo è trasmettere valori di impegno, correttezza e sacrificio. Dopo tutto ciò che ho vissuto, voglio contribuire a costruire un ambiente dove si cresce nello sport, prima ancora che nel risultato. “L’FC Südtirol ha spiegato in un comunicato che la collaborazione con Schwazer sarà a titolo consulenziale, con focus su: Ottimizzazione della preparazione atletica (confronto con lo staff tecnico), Supporto motivazionale ai giovani del settore giovanile, Progetti sulla legalità nello sport e prevenzione del doping.

Il presidente del club, Gerhard Comper, ha sottolineato: “Alex è una figura discussa, ma la sua esperienza è unica. Crediamo che possa offrire un contributo profondo non solo tecnico, ma anche umano.” Dopo la controversa squalifica per doping e il lungo iter giudiziario, Schwazer è tornato ad allenarsi in Südtirol e ha recentemente collaborato a iniziative educative nelle scuole e con federazioni giovanili. Il nuovo incarico segna una svolta nel suo percorso professionale. “Il calcio è uno sport collettivo, ma la disciplina individuale resta centrale. Lavorerò in ascolto, senza invadere spazi, con grande rispetto per gli allenatori e i ragazzi”, ha aggiunto Schwazer. Da rilevare che i nostri campioni, Alex ed Jannik, vessati e bistrattati hanno saputo reagire dimostrando la tenacia e l’onestà sportiva di cui sono testimoni. Sinner addirittura ha dominato Wimbledon dopo aver subito una squalifica vergognosa condita da ingiurie e maldicenze dettate soprattutto dall’invidia e da una insana competizione. Basterebbe far notare che ha trionfato a Wimbledon sicuramente con un fisico “pulito” dimostrando che non c’era bisogno di sollevare un polverone per 86 pg/ml, cioè 86 picogrammi per millilitro di Clostebol che sono pari a 0,086 ng/ml, numeri infinitesimali che lo hanno però condannato anche se il “niente” fu assunto inconsapevolmente attraverso una ferita alla mano dell’incauto massaggiatore curata con il Clostebol. Andava ricordato e detto.

L’ingresso di Alex Schwazer rientra in un progetto più ampio del Südtirol per rafforzare l’identità territoriale del club, promuovendo figure locali e valorizzando il patrimonio sportivo sudtirolese. La società ha annunciato che nei prossimi mesi Schwazer parteciperà anche a incontri pubblici, convegni scolastici e workshop formativi aperti alla cittadinanza.

Con l’arrivo di Schwazer, il FC Südtirol lancia un segnale chiaro: identità, integrità e impegno nel futuro del calcio sudtirolese.

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