Economia globale, economia locale

Nonostante l’andamento positivo del primo trimestre, la crescita economica globale quest’anno sarà frenata dai dazi imposti dagli Stati Uniti e dall’incertezza causata dai conflitti in Medio Oriente e Ucraina. Secondo le ultime stime dell’OCSE, l’economia globale crescerà del 2,9% nel 2025. Negli Stati Uniti, il prodotto interno lordo è già diminuito nel primo trimestre, mentre si prevede un aumento dell’1,6% per l’intero anno. Il PIL dell’Eurozona dovrebbe crescere dell’1,0% grazie a una parziale ripresa dei consumi privati e degli investimenti pubblici, in particolare nel settore della difesa. Gli investimenti privati beneficeranno di condizioni finanziarie più favorevoli, ma saranno frenati dall’elevato livello di incertezza. L’economia tedesca dovrebbe crescere leggermente anche quest’anno (+0,4%), in parte grazie agli ingenti investimenti pubblici nella difesa, mentre l’Austria potrebbe attraversare il terzo anno consecutivo di recessione (-0,3%).
Quest’anno, la crescita economica italiana continuerà a essere frenata dalla debolezza del settore industriale e della domanda estera. Tuttavia, si prevede un miglioramento della dinamica dei consumi privati e un miglioramento degli investimenti grazie all’attuazione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR). L’inflazione dovrebbe rimanere moderata, il che sosterrà la ripresa del potere d’acquisto delle famiglie. Sul mercato del lavoro, si prevede un ulteriore calo del tasso di disoccupazione, attestandosi al 6,1%. L’OCSE prevede una crescita moderata dell’economia italiana, pari allo 0,6% nel 2025.
Le prospettive economiche del Südtirol per l’anno in corso rimangono incerte. L’andamento positivo del mercato del lavoro, che sostiene la domanda interna, è compensato dalla persistente debolezza della domanda internazionale dovuta alla lenta ripresa dei principali partner commerciali del Südtirol. L’incertezza sull’evoluzione delle crisi geopolitiche e l’impatto dei dazi statunitensi sulle catene del valore stanno frenando gli investimenti. In queste circostanze, il WIFO conferma la sua previsione di crescita del PIL sudtirolese dello 0,9% nel 2025.
Il Presidente della Camera di Commercio di Bozen, Michl Ebner, sottolinea: „Le aziende sudtirolesi si trovano ad affrontare uno scenario internazionale incerto, anche a causa dei dazi statunitensi. Ciò sottolinea ancora una volta l’importanza del mercato unico europeo come fattore indispensabile di stabilità . Il suo corretto funzionamento deve rimanere una priorità della politica dell’UE„.






