Musei del Tirolo: La Resistenza è tutto

La rivolta popolare capeggiata da Michael Gaismair non è l’unico esempio di sollevazione delle classi subalterne – si legge nella presentazione della mostra ospitata nelle sale del Museum im Ballhaus di Imst – Quella ribellione della prima età moderna diretta contro le ingiustizie perpetrate dal potere aristocratico e dalle autorità ecclesiali ci tocca da vicino in quanto investì tutto il Tirolo. Già allora l’economia tirolese era controllata da capitali esteri.
Il valore senza tempo dell’insurrezione che unì sotto un’unica bandiera contadini, borghesia e minatori è testimoniato dal libro di Viktor Mateijka (Vienna, 1984) da cui la mostra trae ispirazione. La parte scientifica dell’esposizione tratta le peculiarità regionali e in particolar modo l’area del Tiroler Oberland e della Venosta.
Decisamente più ampio è il perimetro delle relazioni che le opere d’arte esposte stabiliscono col presente: artisti nord- e sudtirolesi vi si confrontano con la figura di Michael Gaismair, fin qui rimasta in larga misura ignorata. Le opere sono da intendersi in primo luogo come arte impegnata e critica di fronte ai mali del presente.
L’esposizione, realizzata presso il Museum im Ballhaus a Imst nell’ambito dell’Anno dei Musei dell’Euregio 2025, è visitabile fino al 30 agosto. Il museo è aperto nelle giornate di martedì, giovedì, venerdì e sabato, festivi esclusi, con orario 14.00 – 18.00
Una seconda sezione della mostra verrà allestita dal 21 settembre presso il Museo Vinschger Oberland a Graun






