Zeller, Meran

La sindaca di Meran Katharina Zeller su Facebook ha pubblicato una serie di commenti degli haters contro la sua persona, ma poi scatena le critiche del deputato Fdi Alessandro Urzì per un suo commento. Come scrive la prima cittadina sul suo profilo ufficiale, „è davvero impressionante – e di certo non rassicurante – con quanta rabbia, ignoranza e aggressività certe persone si muovano online. Alcuni di questi leoni da tastiera dovrebbero solo ritenersi fortunati che preferisco dedicare le mie energie al lavoro per la nostra città anziché intraprendere azioni legali – anche se, in certi casi, sarebbero pienamente giustificate„. „Diventa davvero preoccupante – prosegue Zeller – quando questa dinamica viene consapevolmente alimentata. Certi partiti si dedicano con impegno a polarizzare ulteriormente il dibattito. Il senso di responsabilità politica, per me, è un’altra cosa„.
Ma talvolta quando il dito mostra la luna, c’è chi guarda il dito e a breve è arrivato però l’intervento di Urzì, coordinatore regionale di Fratelli D’Italia del Trentino Südtirol che accusa Zeller di alimentare l’odio contro il suo partito, pubblicando un commento di Zeller alla uscita della consigliera comunale Ilenia Nero dal gruppo Fdi („Hai scelto di staccarti da chi continua ad alimentare odio e divisioni“). Secondo Urzì, la sindaca cade „nello stesso metodo di comunicazione volgare e offensivo dei suoi haters, incitando sulla piazza pubblica virtuale contro Fratelli d’Italia. Sconvolgente l’uso del profilo del sindaco (istituzionale) per colpire peraltro un intero gruppo consiliare che siede, democraticamente eletto, in comune a Meran”.
Come tutti sanno all’indomani della vittoria della sudtirolese Zeller al Comune di Meran dopo anni di gestione da parte della destra, gli sconfitti non la presero bene e approfittarono di quell’ormai noto fatto di cronaca travisato e mal interpetrato che vide la Zeller togliersi la fascia tricolore dopo che l’ex sindaco probabilmente risentito dalla sconfitta, glielo aveva imposto infilandoglielo con prepotenza. Amareggiati dalla sconfitta appunto, usarono quel gesto del tutto legittimo (un sindaco indossa il medaglione quando si tratta di circostanze locali) per infierire, chiedere addirittura le dimissioni seguite da una infinità di insulti.
Urzì invece di difendere la donna e l’istituzione guarda il dito e se la prende con Zeller poiché, secondo lui paradossalmente „alimenta l’odio verso Fratelli D’Italia“… “Il metodo che lei denuncia è anche il suo”, azzarda in una palese frustrazione politica. Non si citeranno qui gli insulti rivolti alla brava sindaca di Meran per non dare credito agli imbecillì ma va ribadito che gli insulti alla Zeller che l’hanno pesantemente denigrata, oltraggiata e schernita vanno semplicemente respinti e stigmatizzati. La personale solidarietà alla sindaca di Meran augurandole buon lavoro.






