Musei del Tirolo: Stava 1985 – 2025

Per il trittico di proposte culturali dal titolo “Monti a palazzo Trentini – terre di rare bellezze”, venerdì scorso è stata inaugurata una mostra d’arte, “Montagne incantate”, che propone opere del gruppo di artisti fiemmesi AlteTerreArte. Ma soprattutto si è aperta anche una rassegna documentaria dedicata alla tragedia di Stava del 19 luglio 1985, di cui quest’anno ricorre il quarantesimo tristissimo anniversario.
A illustrare l’esposizione nell’atrio di via Manci a Trento, è stato poi Michele Longo della Fondazione Stava 1985, Longo ha detto che i pannelli danno un quadro preciso di genesi, cause e responsabilità della tragedia, la cui portata di dolore è stata oggi rappresentata dalla presenza stessa in sala dell’associazione familiari delle vittime. „Il crollo dei bacini di Prestavèl è il simbolo di un modo gravemente sbagliato di concepire l’attività economica, il profitto, il rapporto con l’ambiente, la valutazione del rischio” – è stato detto.
Longo ha anche preannunciato un approfondimento, in programma il 15 luglio sempre a palazzo Trentini, al quale parteciperà anche il presidente della Fondazione Stava1985, Graziano Lucchi.
Mentre veniva inaugurata la mostra, Lucchi era al Vigilianum insieme al Giudice Carlo Ancona, a tenere un’essenziale (e per questo ancora più impressionante) conferenza, alla quale abbiamo avuto modo di partecipare. Nella prima parte della conferenza Lucchi ha spiegato genesi, cause e responsabilità della catastrofe sulla base delle sentenze del procedimento penale e sugli atti dell’inchiesta ministeriale; nella seconda parte ha affrontato gli aspetti socio-economici ed etico-morali che hanno generato la catastrofe; nell’ultima parte si è invece soffermato sul tema della memoria, accennando anche brevemente all’attività della Fondazione Stava 1985.
Dopo aver ascoltato le parole di Lucchi e quelle del Giudice Ancona, dopo aver visto documenti ed immagini, non possiamo che esortare i nostri lettori a visitare la mostra, e a prendere parte, se solo possibile, all’approfondimento del 15 luglio.
La mostra è aperta tutti i giorni fino al 23 luglio, con orario 10.00 – 18.00. Per la conferenza di Graziano Lucchi, seguiranno informazioni più dettagliate, non appena disponibili.






