von mas 06.07.2025 11:45 Uhr

„La toponomastica è memoria, identità, storia vissuta“

Si  svolto a Trento nei giorni scorsi il primo convegno internazionale sulla toponomastica nelle lingue e nei territori di minoranza linguistica presenti nello dello stato italiano.

Bild: Fotomontage UT24 - Erwin Lindemann - Wiki Commons

Si è svolto nei giorni scorsi nella sala di rappresentanza del Consiglio regionale a Trento il primo convegno internazionale dedicato alla toponomastica nelle lingue di minoranza linguistica presenti nello stato italiano. L’iniziativa è promossa dall’assessorato regionale alle minoranze linguistiche, guidato da Luca Guglielmi, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento.

Il convegno, che ha rappresenta un importante momento di riflessione, approfondimento e confronto tra studiosi, esperti e rappresentanti delle minoranze linguistiche da tutta Europa, ha inteso accendere i riflettori su un tema che unisce aspetti storici, culturali, tecnici e politici.

 

„Questo convegno rappresenta un primo, fondamentale passo in un percorso di approfondimento e confronto che vogliamo promuovere come Regione – ha sottolineato l’assessore regionale alle minoranze linguistiche Luca Guglielmi – non parliamo solo di nomi o cartelli: la toponomastica è memoria, identità, storia vissuta dei territori. In particolare, resta aperta la questione legata alla denominazione dei sentieri sul territorio della regione Trentino-Südtirol, un tema sul quale anni fa si era raggiunto un accordo con il governo italiano, purtroppo mai tradotto in norma. È giunto il momento di riaprire quel dialogo e arrivare a una norma di attuazione che, in base al nostro statuto speciale, consenta alle due Province di legiferare in autonomia su queste materie”.

“La toponomastica è un elemento fondante della nostra identità e un’espressione concreta della convivenza tra gruppi linguistici -ha detto Daniel Alfreider, vicepresidente e assessore alla cultura e istruzione ladina della Provincia autonoma di Bolzano – il confronto avviato oggi a Trento è importante per rafforzare la consapevolezza e la tutela delle minoranze linguistiche, anche attraverso strumenti legislativi condivisi e rispettosi delle specificità dei territori. I toponimi e la lingua sono la radice della nostra cultura: questo convegno va oltre la nostra realtà regionale delle minoranze, per esplorare come le nostre lingue si siano evolute, mettendo in luce le caratteristiche delle nostre culture anche a livello internazionale. Un appuntamento interessantissimo che parte dalle minoranze, ma guarda oltre i confini della nostra regione”.

Nel corso del convegno si sono alternate tavole rotonde, relazioni scientifiche e testimonianze da territori che affrontano quotidianamente il tema della tutela linguistica, anche attraverso la toponomastica. Un’occasione, dunque, per mettere in rete buone pratiche e rilanciare il ruolo delle minoranze all’interno del dibattito istituzionale e culturale europeo.

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