von mas 04.07.2025 11:00 Uhr

L’orsa di Ravina riapre la polemica su Life Ursus

Ampia discussione ieri in Consiglio Provinciale dopo il punto fatto dall’assessore competente Failoni

Foto: Servizio Grandi Carnivori PAT

“Gli incontri tra orso e persone sono al momento pari a zero. Resta alta l’attenzione per l’intero Trentino occidentale. L’orsa ripresa a Ravina e i suoi cuccioli fanno parte di quel centinaio di plantigradi che sono in Trentino. Se dovessimo fare un’informativa su ogni orso avvistato dovremmo farne una ogni settimana”. 

Così si è espresso l’assessore competente Roberto Failoni in chiusura di lavori d’aula ieri mattina, sulla richiesta di informativa del consigliere Roberto Stanchina e colleghi di minoranza, per l’orsa con cuccioli avvistata sopra Ravina. L‚assessore ha garantito l’attenzione del governo provinciale alla situazione. Nel pomeriggio è seguito dibattito.

E’ noto che in val Gola c’è l’orso, ha esordito Roberto Stanchina (Campobase) che ha ringraziato l’assessore per l’informativa resa. La preoccupazione, ha chiarito, nasce a seguito dell’abbassamento di quota dell’orso, che si è avvicinato al paese e incrocia molti sentieri piuttosto trafficati, oltre a zone coltivate con intensità. Si dovrebbe, ha suggerito, cercare di alzare la presenza del plantigrado, con l’ausilio di espedienti che sicuramente i forestali conoscono e sanno utilizzare.

La colpa non è di nessuno, il progetto è stato introdotto in buona fede, ma è indubbiamente fallito, ha detto Walter Kaswalder (Patt). Occorre fare una legge bipartisan per eliminare il problema, ha aggiunto, ricordando la proposta di legge depositata a Bolzano in questi giorni che conferisce all’assessore il potere di ordinare l’abbattimento innanzitutto dei lupi, animale declassato, che si avvicinano troppo a paesi e allevamenti. Con l’auspicio che anche l’orso venga declassato e che si possa introdurre la stessa norma anche per i plantigradi. Dovrebbero altresì essere sostituiti a suo avviso i referenti del progetto che negli anni hanno dimostrato di non saperlo gestire in maniera efficace.

Sebbene sia condivisa la necessità di supportare la gente che vive la montagna, Alessio Manica (PD) ha posto la questione nell’ottica di una convivenza piuttosto che dell’eradicazione. E l’assessore pare aver intensificato opportunamente gli sforzi nella prima direzione. Diversa anche la posizione sui referenti del progetto Life Ursus: la competenza degli esperti per Manica va valorizzata: rifuggo, ha detto, l’idea di sostituire i competenti con gli incompetenti e non dobbiamo scaricare sulla struttura le responsabilità.

Eleonora Angeli (Lista Fugatti) ha riferito di una sua mozione che prevede azioni più energiche rispetto a quelle oggi in campo, una mozione che l’opposizione non ha voluto firmare, forse perché partiamo da approcci diversi. Ma se capisco Manica, capisco meno Stanchina, ha aggiunto, che riferisce di problemi reali e preoccupanti del suo territorio.

Simili le considerazioni di Roberto Paccher (Lega): il tema dell’orso è grave e spesso è stato affrontato in solitaria con le minoranze non collaborative, ha detto. Il problema dell’orso a Ravina è accertato da almeno vent’anni e Stanchina lo conosce bene essendo stato anche vicesindaco. Qualcuno nel centro sinistra ha voluto introdurre l’orso, forse Stanchina non ne era al corrente, ha concluso ironicamente, esortando le forze politiche ad affrontare il tema in maniera unitaria.

Guglielmo Valduga (Campobase) ha chiarito che la mancata firma della mozione di Angeli non deriva dalla contrarietà al documento, ma dalla volontà di capire se ci sia l’onestà intellettuale di inserire nei documenti anche il contributo delle minoranze. In un confronto serio che prevede approfondimenti seri e non solo la volontà di intestarsi i provvedimenti a sfondo propagandistico.

Stanchina è intervenuto per fatto personale a chiarire come la mancata sottoscrizione della mozione di Angeli venga dall’indisponibilità della stessa a ragionare sull’inserimento di un punto nel dispositivo.

Nella replica Angeli ha spiegato che la sua mozione è circoscritta al progetto Pacobace e che Stanchina avrebbe dato la disponibilità al voto solo qualora fosse stato inserito un punto che esulava dall’oggetto del documento.

Vanessa Masè (La Civica) ha evidenziato che il tema riguarda tutto il Trentino occidentale. Concordo sulla trasversalità del problema, ha aggiunto e la potestà di intervento c’è fino ad un certo punto perché il boccino non è in mano alle due province autonome. Ha sottolineato con preoccupazione il tema dell’abbandono del territorio, un richiamo trasversale cui la Provincia può rispondere solo fino ad un certo punto perché gli strumenti a disposizione non riescono purtroppo a risolvere in maniera efficace, con conseguente amarezza e frustrazione.

Nella replica finale l’assessore Failoni ha ringraziato i colleghi per gli interventi e in particolare il consigliere Stanchina per aver posto la questione. Mentre sull’orso oggi abbiamo una legge che ci permette di prelevare fino a 8 esemplari all’anno, l’assessore ha ricordato che al momento sul lupo ci sono solo chiacchiere.

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