Telefonini a scuola

In Quinta commissione del Consiglio Provinciale, nei giorno scorsi è stato espresso parere positivo (4 sì, 3 astenuti) sull’articolo 5 del DDL di Vanessa Masè de “La Civica” sui rischi derivanti dall’uso di telefonini e dispositivi digitali per i bambini e gli adolescenti. L’articolo 5, discusso in Quinta perché interviene sulla legge sulla scuola, prevede il divieto dell’uso dello smartphone durate le ore scolastiche per gli alunni delle elementari e delle medie.
L’assessore all’istruzione ha proposto di allargare il campo del ddl a tutte le scuole e quindi non solo alle elementari e alle medie; sull’articolo 5 l’idea, in sostanza, è quella di introdurre il limite all’uso dei dispositivi digitali esclusivamente agli scopi didattici, pedagogici, legati alle disabilità dello studente o per progetti sperimentali di innovazione tecnologica. Principi che gli istituti avranno l’onere di inserire e far rispettare nei regolamenti. Quindi, si tratta indirettamente di un divieto per tutti gli altri utilizzi che non siano appunto quelli previsti dalla legge.
Vanessa Masè ha ringraziato l’assessore per aver trovato questo punto di caduta. La formulazione, ha detto ancora, riesce a bypassare le perplessità che erano state sollevate sul divieto secco dell’uso dei telefonini nelle scuole elementari e medie. Una formulazione che, pur inserendo una posizione molto ferma, salvaguarda anche l’autonomia dei singoli istituti. L’esponente della Civica ha anche lanciato l’idea di un concorso di idee tra i ragazzi per mettere in campo una campagna di sensibilizzazione su questo tema. Gerosa ha assicurato che l’assessorato farà il monitoraggio della “messa a terra” dei regolamenti
Per Andrea de Bertolini (Pd) è un bene allargare lo spettro dell’età degli studenti e limitare l’uso del telefonino ai soli scopi di didattici, e ha anche lui sottolineato la necessità di fare uno sforzo per unire le linee di intervento su questo tema. Eleonora Angeli (Lista Fugatti) ha detto che in Europa ci sono molti paesi che vietano l’uso dei telefonini nelle aule scolastiche o che li permettono solo per usi didattici. Quindi, il ddl va nella direzione giusta.
Ora il ddl Masè ritornerà in Quarta commissione






