von fpm 27.06.2025 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (78)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del cognomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.

Con il cognome Targher ci sono circa 20–25 famiglie concentrate nel Trentino‑Südtirol, in particolare nei comuni di Vielgereuth (Folgaria), Rofreit (Rovereto), Perzen (Pergine)… Non c’è un significato certo riportato in fonti genealogiche o onomastiche tradizionali — nessun dato esplicito su “Targher” ma potrebbe essere di origine dialettale trentina o tedesca (le varianti con gh e –er sono comuni nelle zone miste italo-tedesche), probabilmente derivante da un soprannome, luogo o toponimo ora poco riconoscibile. Pertanto, è plausibile che “Targher” sia una adattazione locale di una radice tedesca/ladina, alterata nel tempo nei registri civili o ecclesiastici — ma non sono state trovate conferme ufficiali. Tàsser ha maggiore concentrazione in Etschtal ma anche in Ahrntal, Bruneck, Sand in Taufers e Gader situate in Südtirol. È probabile che “Tàsser” derivi oltre che da un soprannome o da un toponimo, anche da una vaga derivazione del nome Baldassare dall’assiro balats e usur con il significato di “Dio protegge la sua vita”:

Il cognome Taufer è presente con massima concentrazione specialmente nella zona del Primiero e nei comuni di Kanal Sankt Buf (Canal San Bovo), Trient (Trento), Welschmetz (Mezzolombardo) e Meran. Deriva dal tedesco “Tauf”: significa “battesimo” o “battezzatore”. Nel medio alto tedesco “teufer” indica chi battezza – una funzione religiosa antica.

La forma “Taufer” conserva chiaramente questa radice germanica relicta nel contesto bilingue trentino/sudtirolese. In Südtirol esiste la Tauferer Tal sede dello “Schloss Taufers”, un’importante struttura medievale appartenuta alla famiglia von Taufers, estinta nel 1340. (continua)

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