Lo sapevate che

La provincia di Bozen offre molte possibilità di vivere „Esperienze nella natura„. L’idea comune a queste aree protette è quella di salvaguardare paesaggi naturali e culturali particolari e di preservarli nel loro stato originale. Ciò che li differenzia, però, sono proprio le caratteristiche particolari che li proteggono. Il Parco naturale Schlern-Rosengarten è stato il primo dei sette parchi naturali ad essere istituito in Südtirol. L’area protetta è situata nelle Dolomiti occidentali. Al massiccio dello Schlern, formato da un unico blocco affiancato dalle cime Santner ed Euringer, la popolazione locale attribuisce l’appellativo di „Monte del Destino“. Anche la fama del Rosengarten, con le sue innumerevoli guglie, va ben oltre i confini provinciali: a questo gruppo montuoso appartiene anche il Kesselkogel, che raggiunge i 3.002 m, fanno parte del parco anche i boschi attorno a Seis, Völs e Tiers così come la Tschamintal. Il parco naturale è parte della rete ecologica europea Natura 2000, il cui obiettivo è la tutela degli habitat naturali e seminaturali così come delle relative specie animali e vegetali.
Il Parco naturale Texelgruppe è il parco più grande del Südtirol. È delimitato dalla Etschtal e dalla Schnalstal ad ovest, dalla Passeiertal ad est e sul versante settentrionale dalla cresta dell’arco alpino. Esso comprende quindi l’intero Texelgruppe oltre alle Alpi dell’Ötztal situate a nord del Texelgruppe con la cresta di Schnalser e di „Gurgl“ nonché una piccola parte delle „Stubaier Alpen“ tra Timmelsjoch e Timmelsjochberg. Il parco naturale è parte della Rete ecologica europea Natura 2000, il cui obiettivo è la tutela degli habitat naturali e seminaturali così come delle relative specie animali e vegetali. Le basi normative per l’applicazione del progetto sono le direttive europee Habitat e Uccelli, a tale scopo in Südtirol sono stati elaborati specifici piani di gestione.
Per ogni parco naturale è stato istituito un comitato di gestione, che si compone dei rappresentanti dei comuni del territorio, delle associazioni in ambito naturalistico, di un esperto in scienze naturali, dei rappresentanti delle associazioni di agricoltori e contadini e delle singole competenze specifiche dell’amministrazione provinciale.






