von mas 17.06.2025 14:45 Uhr

Consiglio Regionale in seduta

Convocato per domani a Trento – Fra le interrogazioni, una in particolare riguarda i documenti sequestrati un secolo fa all’Alpenverein austriaco e da poco restituiti dal CAI all’Alpenverein sudtirolese.

Il Consiglio Regionale (Foto dalla pagina web)

Per domani, mercoledì 18 giugno, presso il Palazzo della Regione a Trento, è stato convocato in seduta ordinaria il Consiglio Regionale.

In discussione c’è ancora il disegno di legge presentato da TeamK su elezione e composizione dei consiglio comunali; e quello presentato dalla Giunta in materia di tutela e promozione delle minoranze linguistiche cimbra, mòchena e ladina. Inoltre un’interpellanza circa l’iter di concessione dell’A22 e un’interrogazione per sapere dalla Giunta regionale gli intendimenti circa gli investimenti per la produzione e distribuzione di idrogeno verde lungo l’asse
del Brenner.

La seduta si aprirà con le risposte ad alcune interrogazioni: fra queste, alcune riguardano gli incarichi dirigenziali all’interno della Regione, l’impatto della riforma fiscale italiana sui regimi finanziari di Regione e Province, un incarico di „doppia“ collaborazione giornalistica.

Una delle interrogazioni ci pare più interessante delle altre: presentata dal consigliere Kaswalder, riguarda la documentazione che, oltre 100 anni fa, il Club Alpino Italiano confiscò al DÖAV, l’associazione alpinistica austriaca e restuita da poco all’Alpenverein Südtirol.

„E‘ di data 18 maggio 2025 la notizia della restituzione da parte del Club Alpino Italiano di Bolzano all’Alpeinverein Südtirol di tutta la documentazione requisita e sequestrata circa 100 anni  fa alla DÖAV, l’associazione alpina austriaca – si legge nel testo dell’interrogazione –  Un vero e proprio tesoro di inestimabile valore, tra cui mappe storiche, fotografie, dipinti e beni librari che divennero di proprieta del CAI dal 1927. Volumi che vanno dal 1869 al 1920, tutti in lingua tedesca.

Considerato che la DÖAV operava anche in Trentino, soprattutto nei versanti delle Dolomiti come del Brenta, si interroga la Giunta Regionale per sapere se in tale patrimonio esistano documenti relativi al territorio Trentino e se ci siano gia interlocuzioni con la SAT per l’acquisizione di tale prezioso patrimonio“

 

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