von mas 14.06.2025 11:00 Uhr

Dreier Landtag su traffico e mobilità

L’argomento che ha suscitato maggiore dibattito nel corso della seduta del Dreier Landtag è stato quello della mobilità, con l’approvazione a larga maggioranza e in forma emendata di uno solo dei tre documenti presentati da Paul Koellensperger (Team K) “Asse del Brennero, un comitato per la gestione sostenibile del traffico”, Florian Riedl (Tiroler Volkspartei) “Brennero, sostenere le misure di emergenza per limitare il traffico” e Vanessa Masè (La Civica), “Ponte Lueg, sospendere i divieti di circolazione dei Tir”.

Die Luegbrücke an der Brennerautobahn - Foto: Vladimir Menkov [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)]

Il testo condiviso e sottoscritto mira a una gestione coordinata, sostenibile e transfrontaliera del traffico lungo l’asse del Brenner, fondata su cooperazione istituzionale, riduzione delle emissioni, promozione della mobilità ferroviaria e uso intelligente dei dati. Nello specifico, il dispositivo, molto articolato, impegna le tre province a costituire un comitato interistituzionale transnazionale che rappresenti le amministrazioni territoriali e i governi di Austria e Italia

Il comitato avrebbe  il compito di:

  • definire strategie comuni per la gestione sostenibile del traffico lungo l’asse del Brennero;
  • promuovere un dialogo tra le autonomie locali e i governi nazionali per trovare soluzioni condivise, evitando una gestione puramente conflittuale della questione;
  • elaborare un piano d’azione congiunto per la riduzione delle emissioni inquinanti, in linea con gli standard europei sulla qualità dell’aria e le direttive sul clima ed energia, includendo anche una graduale riduzione degli incentivi per l’utilizzo di fonti fossili;
  • sostenere misure di incentivazione al trasporto ferroviario, migliorando le infrastrutture esistenti e potenziando le politiche di trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia;
  • valorizzare il lavoro di ricerca e analisi per fornire parametri per la definizione delle politiche pubbliche e l’adozione delle decisioni politiche e per monitorare l’efficacia delle misure adottate nel tempo;
  • presentare periodicamente al Dreier Landtag una relazione di avanzamento delle iniziative adottate e sugli impatti delle politiche adottate e a sollecitare la Germania e la Baviera ad iniziare la costruzione delle tratte di accesso al BBT;
  • promuovere un intervento per l’ottimizzazione del traffico sul ponte Lueg e altri cantieri, considerando la possibilità di utilizzare per la durata dei lavori entrambe le corsie per senso di marcia, ogni qual volta possibile, senza compromettere la sicurezza.

Infine, s’incaricano gli esecutivi del Land Tirol e delle Province autonome di Bolzano e di Trento di elaborare, un piano comune per lo scambio di dati sul traffico in tempo reale e di promuovere una gestione del traffico che soddisfi le esigenze economiche e le richieste della popolazione locale nell’intero territorio e sollecitare la costituzione di un tavolo di lavoro tra i 3 stati confinanti (Austria, Germania e Italia) per individuare modalità condivise partendo dalla situazione attuale di gestione del traffico volte a garantire sicurezza e fruibilità dello stesso, secondo un principio di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, salvaguardando tutte le esigenze.

I primi firmatari sono intervenuti a presentare le proposte di mozione e a commento della trattativa intercorsa. Florian Riedl (TVP), sulle trattative, ha detto che non essere arrivati a una quadra non è una sconfitta: l’Euregio è vivace e si deve accettare che certi temi si possano affrontare con opinioni differenti. Una sconfitta sarebbe se non si trattassero temi su cui non si è d’accordo. Anche Paul Koellensperger (Team K) ha parlato di una discussione vivace, non una sconfitta, su un tema importante. C’è bisogno di parlare di questo tema e questo Dreier Landtag potrebbe svolgere un ruolo fondamentale anche se non tutte le mozioni saranno approvate, ha detto. Meglio andare a casa con una mozione respinta e un risultato che una mozione approvata e finita nel dimenticatoio. Fondamentale una piattaforma comune, ha detto, il comitato deve sviluppare strategie sostenibili, scambio istituzionale. Vanessa Masè (La Civica) ha parlato di un lavoro intenso fatto a partire dalla Commissione interregionale: già un passo avanti importante perché già nel 2021 c’era stata una rigidità più netta. Il 2023 e il 2025 hanno aperto un dialogo molto fruttuoso. Ha ringraziato i colleghi firmatari della proposta di mozione, 33 su 35, per rappresentare un tema che si scarica anche sulla provincia di Trento in maniera forte e le criticità, tra le quali il traffico notturno, i lavori sul ponte Lueg, il contingentamento del traffico. Crediamo fortemente nella ferrovia, ha aggiunto, stiamo investendo molto sull’interporto che potrà dare soluzioni efficaci, ma nell’attesa si deve ragionare sul tema. Democrazia è fatica e i punti di vista sono diversi, ci si è detti in questi giorni quali sono i concetti irrinunciabili, i punti di partenza per i territori e si è cercato di comprendere le esigenze dei territori che rappresentiamo.

 

La discussione

Madeleine Rohrer (Grüne – Verdi – Verda) ha riportato l’istanza della necessità per i territori di adottare soluzioni anche a tutela dell’ambiente. L’appello a cui ha dato voce è stato prendere di nuovo in mano il progetto, adottare soluzioni coraggiose e assumersi la responsabilità del futuro. Anton Mattle (TVP)  ha detto che sull’asse delle autostrade vivono 210.000 cittadini, il 28% della popolazione del Land Tirol. La politica si assume la responsabilità per la salute di queste persone. Nel Land Tirol non ci sono i boschi a proteggere dalle emissioni: c’è una pressione massiccia per l’imposizione di misure di tutela. Ha ringraziato per la volontà di affrontare il problema e ha detto “evviva il Dreier Landtag” che, anche in forma riformata, è una piattaforma di discussione per attuare misure.

Roberto Paccher (Lega) ha ricordato la sofferenza del Land Tirol e la situazione della Valsugana che dal 1965 sta aspettando la PiRuBi. In quel tratto di Euregio c’è solo una superstrada che sopporta 55.000 veicoli al giorno: benissimo portare il tema della viabilità in modo globale, ma senza no ideologici alla realizzazione di nuove infrastrutture. Il consigliere si è detto contrario a dire sì al treno e no a nuove strade, devono esistere entrambi.

Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ringraziato il  Land Tirol per le limitazioni di traffico introdotte, che tutelano anche il Sudtirolo. Ha auspicato che le misure vengano applicate anche in Provincia di Bolzano, dove nei weekend di punta i mezzi di soccorso non riescono più a passare. Ha inoltre  chiesto di valutare una tariffa più accessibile per il nuovo Ticket euroregionale, 750 euro è un prezzo troppo alto perchè i cittadini decidano di  abbandonare l’automobile a favore dei mezzi pubblici.

René Zumtobel (SPÖ) ha indicato la necessità di trovare punti in comune, compromessi, una soluzione comune per il corridoio del Brennero. Si deve fare di più: si creerà un ticket Euregio, si acquisterà insieme materiale rotabile. Sulle strade serve più trasparenza nella comunicazione tra di noi. Ha avanzato una proposta concreta: mettere a disposizione di tutti i dati dei gestori delle autostrade per un’analisi congiunta. Sebastian Kolland (VP Tirol) ha ricordato l’importanza delle misure di emergenza: sono necessarie per la tutela della salute dei cittadini, si spera comunque che in un futuro non siano più necessarie. La discussione: bene poter scambiare i punti di vista e le idee su tematiche importanti.

Hannes Rabensteiter (Sud-Tiroler Freiheit) ha detto che è arrivato il momento di guardare in faccia la realtà, la viabilità è al limite e la popolazione ne soffre. Le autostrade sono sempre bloccate, servono misure condivise per sgravare la popolazione e migliorare la qualità di vita. Bisogna guardare la gente e non guardare le lobby che considerano il paesaggio come zona di transito.  Christian Kovacevic (SPÖ) ha ricordato che per i cittadini del Land Tirol il traffico è diventato insostenibile. Non si parla solo quello merci e dei vacanzieri: bisogna trovare soluzioni per il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia.

Andrea Haselwanter-Schneider (Liste Fritz) ha affermato  che delle mozioni iniziali resta poco, ma è già positivo l’accordo sul fatto che si continuerà a discutere assieme. Rispondendo a Paccher: 2,5 milioni di Tir transitano sul corridoio, non si può fare un confronto. Gebi Mair (Gruene) ha detto che il traffico è un dramma per la popolazione.  Una gestione insieme è indispensabile, ha detto: Asfinag potrebbe rilevare l’A22 e farne un’autostrada pantirolese.

Alessio Manica (Pd) ha detto di voler tranquillizzare: non tutti in Trentino vogliono la PiRuBi. Anche Trento e Bolzano soffrono il traffico dell’autostrada, ha detto. Importante la mozione Köllensperger soprattutto se ci sarà una vera attuazione, ha detto. Resta però l’amarezza per le altre mozioni: sarebbe meglio lasciare quella di Köllensperger e ritirare le alte. Andrea Haselwanter-Schneider (Liste Fritz) ha ricordato che le strade bloccate non lasciano passare i mezzi di soccorso e ha lanciato un appello alla comprensione delle situazioni drammatiche e delle loro conseguenze che ci sono. Ha difeso le misure adottate. Madeleine Rohrer (Grüne – Verdi – Verda) ha detto che la priorità è mantenere le misure di emergenza e mantenere le misure per la salute della popolazione: no al traffico di transito notturno e sì alla qualità di vita.

Sven Knoll (Svp) Ha dichiarato che tutto passa per il Brenner, parlando non di mancata comunicazione, ma di mancato interesse. Ha citato la mozione del 2014 del Dreier Landtag che prevedeva l’introduzione di un collegamento unico su ferrovia Innsbruck-Lienz, mozione non attuata.

 

In replica Paul Köllensperger (Team K) ha plaudito alla sintesi  su un’unica mozione  (emendata) e auspicato l’attuazione in termini concreti. L’istituzione di una piattaforma per affrontare il problema è necessaria, si vigilerà sull’attuazione, ha dichiarato. Vanessa Masè (La Civica) ha chiesto  la votazione per assemblee separate, per ultima quella sulla mozione conclusiva del percorso comune. Un dibattito molto articolato che ha visto anche provocazioni e posizioni ideologiche che è corretto emergano, ha detto: comunque un percorso è stato fatto, su alcune cose è difficile fare sintesi, ma il confronto e il compromesso in politica sono sempre un passo avanti. Ha pregato di leggere il compromesso non come qualcosa al ribasso, ma, anzi, come un passo in avanti per tutti.

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