„L’Italia è in ritardo“

L’Italia è in ritardo rispetto ad altri Paesi europei nell’allevamento di animali senza gabbie. La senatrice sudtirolese Julia Unterberger (SVP) lo ha sottolineato martedì al Senato. L’occasione è stata un convegno sul futuro dell’allevamento di bestiame dal titolo „Verso un’agricoltura senza gabbie„. Unterberger ha ricordato che, a seguito di una petizione con circa 1,5 milioni di firme, la Commissione Europea si è impegnata a vietare l’allevamento in gabbia entro il 2027. Mentre Paesi come l’Austria avevano già approvato una legge in materia nel 2020 e la Germania seguirà l’esempio a partire dal 2026, l’Italia non ha ancora adottato una normativa analoga. „La legislazione italiana sulla protezione degli animali si concentra quasi esclusivamente sugli animali da compagnia„, ha criticato Unterberger. La legge recentemente inasprita contro la crudeltà sugli animali non si applica agli animali da allevamento, in quanto soggetti a leggi speciali. „Questo riguarda circa l’80% di tutti gli animali, compresi quelli da riproduzione„, ha affermato la senatrice.
Particolarmente problematico, ha affermato, è il fatto che pratiche come la mutilazione e la macellazione senza stordimento siano ancora consentite. Unterberger ha chiesto un testo legislativo completo basato sul modello austriaco, dove il benessere degli animali è regolato da una legge di 48 articoli. Si tratta di uno dei modelli più progressisti in Europa.
Unterberger individua un ulteriore problema nella classificazione giuridica degli animali: mentre il Trattato di Lisbona dell’UE ha riconosciuto gli animali come esseri senzienti già nel 2009, il Codice civile italiano li considera ancora beni mobili.
Come misura concreta, il senatore ha chiesto l’introduzione di un sistema di etichettatura obbligatorio per i prodotti di origine animale, in modo che i consumatori possano determinare se un prodotto proviene da allevamenti senza gabbie al momento dell’acquisto. L’obiettivo a lungo termine deve essere il divieto totale dell’allevamento in gabbia.






