von mas 12.06.2025 09:40 Uhr

Dreier Landtag, la prima giornata

In apertura, un minuto di silenzio per il dramma di Graz,

Nel primo pomeriggio di ieri è iniziata nella magnifica sala della Kurhaus di Merano l’assemblea congiunta dei Consigli provinciali di Trento e di Bolzano e del Landtag di Innsbruck. E’ il Dreier Landtag, che dal 1991 interpreta lo spirito euroregionale e alterna ogni 2 anni l’assise comune dei “legislativi” nelle diverse province del Tirolo storico. Il Land Vorarlberg partecipa da osservatore esterno e porterà oggi un saluto all’assemblea. C’è poi un invitato speciale: il rappresentante  del Souramont, i Comuni di Ampezzo, Livinallongo e Colle Santa Lucia, che facevano parte del Tirolo e dell’Impero, e che in epoca fascista sono stati accorpati alla provincia di Belluno, spaccando così la Ladinia in due regioni e tre province (manca invece ancora la rappresentanza degli altri comuni staccati, quelli di Magasa e Valvestino – ora in provincia di Brescia – e di Pedemonte e Casotto – ora in quella di Vicenza)

I lavori sono cominciati con la sala in piedi per un minuto di silenzio, in onore delle vittime della strage avvenuta a Graz. Poi si è aperta la seduta, con i discorsi introduttivi dei presidenti.

 

Arnold Schuler, presidente del Consiglio provinciale di Bolzano: E’ storia antica – ha detto il “padrone di casa”  quella del legame interno al nostro territorio alpino. Dal 1919 c’è un confine di stato che ci divide, anche se reso nel tempo più permeabile. La nostra missione comune è di lavorare assieme per la convivenza fattiva e il benessere della popolazione. C’è un problema di traffico ormai molto gravoso ed è un tema forte delle nostre politiche. L’Euregio ha fatto molto in diverse materie di amministrazione, eppure c’è ancora un grande potenziale da sfruttare insieme. Il Dreier Landtag è anche un luogo di scambio personale, non una piattaforma formale.

Sonja Ledl Rossmann, presidente del Landtag tirolese: Il dramma di Graz ci sta profondamente rattristando, ciononostante dobbiamo procedere con i lavori odierni, che non erano rinviabili. Ormai dal 2018 opero da presidente nel contesto del Dreier Landtag, posso dire che ne sostengo convintamente l’esistenza, perché questa assemblea è un anello di congiunzione davvero importante per il nostrio territorio. Va riformato? Vi dico che entro la prossima seduta congiunta arriveremo a progettare dei passi avanti.

Claudio Soini, presidente del Consiglio provinciale di Trento – Prima di tutto esprimo il nostro cordoglio per quanto accaduto a Graz. Siamo qui perché vogliamo operare fattivamente per continuare ad essere parte viva di una comunità europea basata sul rispetto reciproco. La nostra mission è quella di allargare i confini del confronto, di sviluppare un dialogo autentico  nel nostro territorio.  Abbiamo la possibilità di definire noi la qualità e i contorni nostri dei rapporti. Quanto all’Euregio – frutto dell’interazione tra i governi provinciali – essa è irrinunciabile per la competenza che esprime e per il metodo di lavoro basato su dialogo, incontro, condivisione. Cooperazione e volontariato sono e sono stati autentici pilastri della nostra Autonomia,  credo che anche a livello Euregio si debbano sostenere questi mondi virtuosi. Dobbiamo invece comunicare meglio, i cittadini devono sentire la nostra voce, possiamo sperimentare in questo senso anche nuove metodologie

Denni Dorigo, rappresentante dei Comuni di Ampezzo, Livinallongo e Colle di Santa Lucia – Il fondamento delle nostre relazioni istituzionali, del Dreier Landtag stesso, sta nella storia e cultura comuni del Tirolo storico. Dobbiamo investire su queste fondamenta per darci un futuro solido. La non conoscenza, per contro, porta a prevaricazione della cultura dominante, qualcosa dice anche la polemica dei giorni scorsi attorno all’uso tradizionale del medaglione da parte dei sindaci. Quanto ai nostri tre Comuni, ribadiamo che essi vogliono essere porta d’ingresso dell’Euregio, questa la nostra ambizione.

 

Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano e dell’Euregio 

Il Landeshauptmann sudtirolese è riandato alle radici storiche comuni, ricordando che nel 1423 proprio a Merano si riunì quello che fu di fatto la prima assise del nostro territorio. Kompatscher ha inquadrato la nascita e lo sviluppo dell’Euregio come percorso costruttivo verso un migliore benessere della comunità. Valorizziamo questo consesso – ha aggiunto – e colleghiamolo meglio all’organismo esecutivo, l’Euregio. Possiamo trovare regole valide per valorizzare davvero il Dreier Landtag.

Anton Mattle, presidente del Land Tirol –  Si è presentato in giacca e cravatta nere, ricordando il lutto di tutti i tirolesi per la strage avvenuta in Stiria. Mattle ha esordito citando Dietrich Bonhoeffer, grande resistente al nazismo. Forse la nostra assise ha un po’ perso vivacità, resta però la necessità di ricercare ed esprimere soluzioni comuni. Il presidente si è espresso risolutamente per un’Europa forte, per la sicurezza sociale, per l’Euregio.

Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento – Ha rievocato anch’egli la passione con cui nel 1991 cominciò l’avventura del Dreier Landtag, proprio qui a Merano, ed eccoci ora a discutere molte mozioni concrete e operative. Il momento internazionale è difficile, l’Europa fa fatica a trovare percorsi condivisi e allora il nostro diventa anche un esempio utile, che dalla dimensione piccola indica soluzioni istituzionali importanti. L’Euregio sta dedicandosi concretizzare le politiche elaborate dal Dreier Landtag, Fugatti ha concluso ringraziando  Kompatscher per il suo ottimo lavoro nel bienno di presidenza sudtirolese dell’Euregio.

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