Semifinale liquidata

Battendo Novak Djokovic in tre set (6-4, 7-5, 7-6(3)) nella semifinale del Roland Garros 2025 e conquistando l’accesso alla sua prima finale parigina ha inevitabilmente dettato le prime frasi del nuovo capitolo della sua avventura sportiva dopo la pantomima che lo ha tenuto lontano tre mesi dai tornei. Rientrato nelle sfide degli Internazionali di Roma e perso nella finale contro Alcaraz anche per un rodaggio non ancora messo a punto, è entrato a racchetta tesa a Parigi nel tempio del Roland Garros. Nella semifinale di ieri sera niente era scontato con Djokovic motivatissimo sostenuto anche da un tifo da stadio che però pare non aver sfiorato minimamene l’aplomb di Jannik. Il serbo ha mostrato subito di voler primeggiare sul sudtirolese sia con il gioco che con le pose. Primo set: partenza fulminea di Sinner che ha iniziato il match con grande determinazione, imponendo il suo ritmo fin dai primi scambi. Con colpi profondi e precisi, ha messo in difficoltà Djokovic, riuscendo a strappare un break decisivo che gli ha permesso di chiudere il primo set 6-4 in poco più di 45 minuti.
Il secondo set è stato più combattuto, con entrambi i giocatori che hanno mantenuto i propri turni di servizio fino al 5-5. Sinner ha poi trovato il break nel momento cruciale, approfittando di un calo fisico di Djokovic, che ha richiesto un medical timeout per un problema alla coscia. Il sudtirolese ha mantenuto la concentrazione e ha chiuso il set 7-5. Il Terzo set che ha offerto uno show in perfetto stile serbo-tirolese e cioè con Djokovic disposto a fare varietà e Sinner ad esibire eleganza e savoir faire, si è chiuso al tie-break, regalando appunto momenti di grande spettacolo, culminati in uno scambio di 26 colpi che ha entusiasmato il pubblico della Philippe Chatrier, con un’ovazione di oltre un minuto. Nonostante la resistenza di Djokovic, visibilmente affaticato, Sinner ha mantenuto la calma e ha dominato il tie-break, chiudendo 7-6(3) e assicurandosi la vittoria.
Con questa vittoria, Sinner affronterà in finale Carlos Alcaraz, che ha raggiunto l’ultimo atto del torneo dopo il ritiro di Lorenzo Musetti per infortunio. La finale promette di essere un confronto avvincente tra due dei giovani più talentuosi del circuito. Non sarà certo una passeggiata per Jannik ma chissà che non scatto una sorta di rivincita pensando a Roma.
Che aggiungere? Difficile azzardare il sentimento del pubblico perché ovazioni e urla provenivano sicuramente dai tifosi serbi ma va detto che Nole è sempre stato amato dai francesi e forse per un antico rancore con il Tirolo dovuto dalle malefatte di Napoleone ha qualche difficoltà a tifare per il sudtirolese numero uno del mondo. Si vedrà domenica con Alcaraz da che parte sta.






