von mas 05.06.2025 08:37 Uhr

Ritirato il disegno di legge 53/XVII

L’assessore Failoni ha ritirato il disegno di legge 53/XVI sul tema degli impianti di risalita, dopo la fumata nera dalle trattative con le minoranze che hanno presentato 2000 emendamenti ostruzionistici

Ufficio Stampa PAT

L’assessore Roberto Failoni ha ritirato il proprio ddl 53/XVII in materia di impianti a fune, piste da sci, bike park, scialpinismo e altro. Dopo lunghe sospensioni dei lavori d’aula, impiegate in trattative con le minoranze consiliari, il primo firmatario del disegno di legge ha comunicato in aula la decisione di rinunciare all’iniziativa legislativa, gravata da 1.912 emendamenti e 209 ordini del giorno ostruzionistici. Failoni ha dichiarato che le controproposte delle minoranze non erano accettabili.

Ieri Failoni aveva brevemente rivendicato di avere già affinato e migliorato il testo con una serie di emendamenti depositati in Commissione legislativa. Aveva inoltre precisato che sui bike park il ddl 53 è più rigoroso della normativa vigente e che sugli impianti e piste da sci c’è già nel testo lo strumento che consentirà ai Comuni di esprimersi e non subire nuove autorizzazioni. Il ddl 53 – aveva detto infine – è tecnico, non politico.

„.Ho deciso di ritirare il disegno di legge sugli impianti a fune e piste da sci dopo un ostruzionismo senza precedenti: oltre 2000 emendamenti e 369 ordini del giorno hanno reso impossibile ogni avanzamento – ha dichiarato Failoni, proseguendo – Si trattava di una riforma tecnica, necessaria per aggiornare una normativa ferma al 1987 e garantire sicurezza, modernità e continuità a un settore strategico per il Trentino. Le richieste di rinvio all’autunno erano irricevibili: non si può bloccare così un pilastro della nostra economia.
Non intendo prestarmi a giochi di palazzo che danneggiano il Trentino e chi ci lavora ogni giorno. Senza questa legge, molte piste blu diventeranno rosse, le motoslitte per i rifugi saranno limitate e tutto il lavoro fatto per lo sci alpinismo va in fumo.
Ringrazio gli uffici per il grande impegno – ha concluso l’assessore – Il mio lavoro per il settore non si ferma: continuerò a portare avanti le istanze di chi crede nell’eccellenza del nostro territorio“
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