UTERES

Nei giorni scorsi a Špietar, in provincia di Udine, si è tenuto un evento artistico e identitario nato da una collaborazione tra la Majon di Fascegn e lo Slovensko multimedialno okno – SMO: l’artista fassano Claus Soraperra ha portato la sua performance UTERES – presentata per la prima volta al Museo Ladino a San Giovanni di Fassa lo scorso settembre – in terra slovena, presidio di una storia linguistica e identitaria che ha seguito un percorso simile a quello dei ladini, benché per ognuno originale e sofferto su piani diversi, segnato dal passaggio dei due popoli dall’Impero Austro-Ungarico all’Italia dopo la Grande Guerra e, più tardi, dal fascismo.
UTERES è nato dall’esigenza di condividere e riflettere insieme sui temi dell’identità e delle relazioni che si instaurano tra le lingue e le persone. Con l’esposizione del ciclo pittorico UTERES e la performance “Mi smo zemlja_Nos sion tera_Noi siamo terra_We are earth”, l’artista ladino ha voluto far risaltare i contenuti umani legati alla storia dei popoli e a quella delle migrazioni, elementi fondamentali nella formazione dell’identità e del senso di alterità, da intendersi come spinta all’incontro oltre confini e frontiere; confini ben conosciuti, sofferti e percepiti anche dalle comunità ladina e slovena.






