L’assessore Gottardi ha fatto riferimento al cambiamento epocale della società negli ultimi anni che ha portato ad un aumento esponenziale del bisogno in seno ad alcune categorie come gli anziani, le persone fragili, le famiglie in difficoltà. Difficoltà che trovano risposta nelle caratteristiche umane di chi lavora in questo servizio che sono ancora più importanti dei muri che le accolgono.
Nel suo intervento, l’assessore competente Mario Tonina ha descritto questa sede come un luogo dove le persone devono trovare accoglienza, risposte concrete, ascolto e accompagnamento nei momenti di fragilità o bisogno, trovando professionisti dedicati che fanno la differenza: assistenti sociali, personale amministrativo, Oss, che portano avanti tante attività a favore di questa comunità, con competenza, dedizione e soddisfazione. L’assessore ha voluto riconoscere alla Comunità la capacità di aver investito bene, su una struttura, su un servizio, ma soprattutto su temi che in futuro interesseranno tutti e che richiedono una particolare sensibilità. Non a caso, il trasferimento di risorse provinciali alle Comunità, destinate al mondo socio-assistenziale sono complessivamente di circa 95 milioni. “All’interno di questa struttura si farà principalmente prevenzione e promozione sociale – ha detto Mario Tonina – grazie alla capacità di fare rete e di costruire connessioni con altri settori vitali del territorio, come la scuola, i servizi educativi per la prima infanzia, la sanità, i centri per l’impiego, e – non da ultimo – il prezioso mondo del Terzo settore: le cooperative sociali, le associazioni di volontariato, i gruppi informali e i singoli cittadini che si mettono a disposizione per il bene comune sono una risorsa straordinaria. Sono la prova che una comunità può davvero prendersi cura di sé stessa se ha gli strumenti giusti e la volontà condivisa di farlo. In questo anche la politica locale ha un ruolo importante per raccogliere bisogni, o offrire proposte innovative da costruire assieme al Servizio”.
Con questa nuova sede, le Giudicarie si fanno anche apripista di un nuovo progetto denominato Spazio Argento, che avrà casa dentro questo edifico e che diventerà sempre più luogo di integrazione sociosanitaria. Uno spazio dove il cittadino, soprattutto in età avanzata, troverà orientamento, sostegno e servizi che lo accompagneranno nelle diverse fasi della vita: dalla promozione dell’invecchiamento attivo, ai supporti per i caregiver, fino all’attivazione di servizi domiciliari o residenziali, quando necessario. “Questi sono gli esempi positivi – ha detto l’assessore Tonina che ancora una volta possono e devono fare la differenza all’interno della nostra Autonomia speciale,che dobbiamo concretamente attuare ogni giorno”.
Al termine del suo intervento l’assessore ha accennato alle nuove sfide che attendono congiuntamente Provincia, Azienda Sanitaria e Comunità, come la condivisone di una progettazione relativa alle Case della Comunità, un riferimento fisico dove insieme bisognerà trovare la giusta integrazione tra servizio sociale e casa della Comunità. Altra sfida è la riforma della Disabilità, dove la Provincia autonoma è chiamata a dare il via ad una sperimentazione che a breve vedrà coinvolte anche le Comunità di Valle per collaborare a rendere il territorio trentino più capace di rispondere in modo integrato ai bisogni delle persone con disabilità, con l’idea di rimuovere tutti gli ostacoli all’inclusione, per una valorizzazione di tutte le persone nella loro unicità.