von fpm 28.05.2025 13:30 Uhr

Lo sapevate che

Le specie arboree del Südtirol: oltre la metà del territorio sudtirolese è ricoperta da aree boscate. (2)

Foto pixabay, elab grafica fpm

I boschi conferiscono una particolare impronta al paesaggio di vaste zone della provincia. Inoltre, assolvono importanti funzioni, garantendoci una buona qualità di vita. L’abete, con una percentuale del 60%, è l’essenza più diffusa in Südtirol, seguito dal larice con una frequenza del 19%. Il pino silvestre, molto diffuso nel piano montano raggiunge il 10%. Il pino cembro domina nelle cembrete pure e nelle cembrete con larice del piano subalpino e presenta una percentuale sul totale del 6%. L’abete bianco (3%) è limitato ai piceo – abieteti ed ai piceo – abieteti con faggio del piano montano. Le latifoglie in Südtirol sono presenti con solo il 2% del volume totale e si concentrano nel piano collinare e submontano. Le più diffuse sono il faggio, il carpino nero, la roverella e l’orniello o frassino della manna. Il pino silvestre (Kiefer – Pinus sylvestris) è una pianta assai frugale e resistente e colonizza anche posti dove altri tipi di piante non si sviluppano (per esempio luoghi asciutti e rocciosi così come posti umidi come per es. torbiere). Il suo legno è tenero, ricco di resina, durevole e resistente alle intemperie. È usato per costruzioni, mobili, paleria e travi. Una volta il pino silvestre era usato per la resinazione (produzione di resina).

Il “Kienspan”, derivante dalla parte radicale secca intrisa di resina, che si presenta sotto forma di sottili legnetti spaccati, serviva per accendere il fuoco e fino al, XIX° secolo era diffuso quale combustibile da illuminazione, soprattutto dai contadini che non potevano permettersi candele. Il pino cembro / cirmolo (Zirbe – Pinus cembra) si spinge sino al margine superiore del bosco. Come nessun altro albero resiste al clima rigido delle alte quote e sopporta temperature otre i -40 ° C. Il legno è pregiato e molto richiesto per mobili, rivestimenti e per intagliare. È stato dimostrato scientificamente l’effetto benefico del legno di pino cembro, impiegato nella costruzione di mobilio, sull’uomo. Il profumo del legno di pino cembro, anche se gradito agli uomini, non altrettanto lo è per gli insetti nocivi. Il legno di pino cembro si mantiene per decenni e tiene lontano le tarme da armadi e cassetti. I gustosi pinoli del pino cembro erano impiegati una volta, nella zona alpina, come prezioso alimento. L’olio di pino cembro aiuta inoltre a rilassarsi ed è di giovamento nei raffreddori.

Il pino mugo (Latsche – Pinus mugo) è un arbusto molto resistente e frugale, e in molti luoghi forma il limite superiore del bosco. I suoi rami elastici e ricurvi si piegano fino a terra (per questo è anche definito pino strisciante) e resistono ad ogni tormenta. Il legno duro poco elastico emana un piacevole profumo di resina. I tronchi e i rami seppur non diventino molto grandi, sono tuttavia, impiegati per tornire o come legna da ardere.

Dagli aghi e dai rami freschi di mugo si estrae un’essenza: l’olio di pino mugo. Esso è utile sia per uso esterno (topico) che interno in caso di raffreddori, reumatismi, indolenzimenti muscolari e per disturbi al sistema circolatorio ed agisce efficacemente su tutto l’organismo.

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