von fpm 23.05.2025 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (73)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del cognomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.

Il cognome Stimpfl, presente per lo più in Zimmertal, la val di Cembra, è anche questo di origine germanica, in particolare austro-bavarese, e ha radici che risalgono al Medioevo. È considerato un cognome occupazionale, derivante dal termine tedesco Stempel, che significa “timbro” o “sigillo”. Questo suggerisce che i primi portatori del cognome fossero probabilmente artigiani o funzionari coinvolti nella produzione o nell’uso di timbri ufficiali, come stampatori, incisori o notai. Un’altra possibile origine etimologica è il verbo tedesco stampfen, che significa “pestare” o “battere”, indicando forse un mestiere legato alla pressatura o alla lavorazione di materiali. In alcune fonti, si ipotizza anche un legame con il termine stampfel, che potrebbe riferirsi a una persona particolarmente veloce o efficiente nel proprio lavoro. Il cognome Stimpfl è piuttosto raro a livello globale, con una presenza significativa in Austria (circa 285 persone) e in Italia (circa 238 persone), in particolare nelle regioni del Trentino-Südtirol e del Nord-Est, dove è più comune tra le famiglie di origine tirolese. Nel corso dei secoli, il cognome ha avuto diverse varianti ortografiche, tra cui Stimpfel, Stimpel, Stempel, Stempfl e Stimpfler. Queste varianti si sono sviluppate a seconda delle aree geografiche e delle influenze linguistiche locali.

Un cognome apparentemente “italiano” ma anche questo di origine tedesca e presente soprattutto in Brandtal o Vallarsa e a Livo in Nonsberg, la Valdénon, è Stofèlla o Stoffella, che è la forma femminile di Stòffel, diminutivo tedesco di Chirstophorus. Ciò indica che il cognome ha un’origine patronimica, cioè, derivante dal nome di battesimo di un antenato.

La famiglia Stoffella ha una lunga storia nella Brandtal, in Vallarsa, con documenti che attestano la loro presenza da oltre 500 anni. Alcuni membri della famiglia si distinsero nel commercio del legname e della seta, attività economiche significative della regione. (continua)

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