von mas 22.05.2025 11:00 Uhr

Il medaglione, simbolo della nostra specialità

Sulla „vicenda Zeller“ – che ancora tiene banco sulle testate italiane e sui social media,  spesso con visioni e  reazioni improntate all’ignoranza più assoluta di norme e di diritti, oltre che, ancora più spesso, di un livore e di una violenza verbale spaventosi – pubblichiamo la nota trasmessaci dall’assessore provinciale alla promozione dell’Autonomia e dell’Euregio Simone Marchiori, che si conclude con un appello rivolto ai sindaci della provincia di Trento

Foto FB / PAT - elaborazione UT24

La „rinuncia“ alla fascia tricolore della neosindaca di Merano, Katharina Zeller, sta suscitando reazioni a volte inconsulte nell’opinione pubblica e nei commentatori nazionali italiani che non si rendono conto di come si tratti di una vicenda decontestualizzata e strumentalizzata – scrive Marchiori nella sua nota.

Personalmente, ancora prima di visionare il video del „siparietto“ dell’ex sindaco Dal Medico, ho derubricato la vicenda come pretestuosa: il momento in cui è avvenuto il passaggio di consegne era sì simbolico, ma totalmente ufficioso. Non è previsto da nessuna parte ed è piuttosto una prassi. Per questo motivo non era necessario l’utilizzo di simboli del sindaco come la fascia tricolore.

Una volta vista la dinamica dei fatti, tuttavia, è stato chiaro un ulteriore elemento: non solo è palese l’insistenza di Dal Medico nel voler far indossare la fascia, creando un certo imbarazzo per i modi utilizzati alla stessa Katharina Zeller, ma è evidente come quest’ultima stesse indossando già il medaglione distintivo dei sindaci, emblema previsto per i comuni della nostra Regione e simbolo dei cittadini del Comune.

 

Zeller, quindi, essendo tra l’altro figlia d’arte sia in campo politico che avvocatizio, era pienamente consapevole di non violare alcuna norma, ma ha avuto anche la sensibilità di rappresentare tramite il medaglione sia la sua identità che il rispetto per tutti i gruppi linguistici di Merano – afferma l’assessore provinciale alla promozione dell’Autonomia e dell’Euregio.

E‘ evidente che il clamore mediatico sollevato fosse stato preventivato da chi ha insistito per farle indossare la fascia. Il fatto che le reazioni locali siano state di difesa della Zeller,  dimostra altresì che il gesto di quest’ultima non fosse fuori posto.

Vedremo Katharina Zeller con tricolore e medaglione quando pronuncerà il suo giuramento al primo Consiglio comunale, o quando dovrà celebrare un matrimonio civile. Ma fino ad allora smorziamo le polemiche ed evitiamo di cadere nelle trappole ordite da chi non rispetta la nostra storia e la nostra identità.

 

E dato che si sono svolte da poco le elezioni comunali – conclude Marchiori, rivolgendosi ai primi cittadini della provincia di Trento –  utilizziamo questa vicenda per valorizzare l’uso del medaglione anche fra i sindaci trentini,  non in contrapposizione ma come simbolo della nostra autonomia speciale.

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