Terzo mandato, Roma impugna la legge provinciale

Il consiglio dei ministri italiano, nella seduta di ieri – lunedì 19 maggio – ha deciso di impugnare il dispositivo approvato dal Consiglio Provinciale di Trento il mese scorso, che andava a modificare la legge elettorale provinciale, per quanto riguarda il limite al numero dei mandati del presidente della Provincia. Come noto, la legge italiana prevede il limite di due mandati, ma secondo la PAT la modifica sarebbe possibile nell’ambito delle competenze dell’autonomia.
Ecco l’estratto dal comunicato governativo: „Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato 18 leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare – per le parti in contrasto con la normativa nazionale – la legge della Regione Valle d’Aosta n. 4 del 03/03/2025 “Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale, nell’anno 2025, delle elezioni regionali e generali comunali. Modificazioni di leggi regionali in materia di enti locali” e la legge della Provincia autonoma di Trento del 18/04/2025 “Testo di legge della Provincia di Trento approvata a norma dell’articolo 47 dello Statuto speciale di autonomia del Trentino – Alto Adige/Südtirol – Modificazioni dell’articolo 14 della legge elettorale provinciale 2003”.
La reazione di Fugatti






