von fpm 20.05.2025 10:00 Uhr

Il medaglione portavoce e simbolo dell’identità

La neosindaca di Meran, Katharina Zeller, “declina“ la fascia tricolore

Foto Raiplay, elab grafica fpm

Per qualcuno magari potrà sembrare chissà quale affronto, ma Katharina Zeller, avvocata di 32 anni, ha seguito e non solo istintivamente una procedura del tutto ovvia in Südtirol così come in Welschtirol- Trentino. La cerimonia è semplice: si tratta di posare davanti ai fotografi per la consegna della fascia tricolore e della chiave della città. Dario Dal Medico, sindaco uscente, prende la fascia e la porge a Katharina Zeller perché la indossi. Lei si oppone, lui insiste. „Sei sicuro che proprio devo?“, chiede lei. Alla fine, l’avvocata accetta, ma la toglie immediatamente, infastidita: „Mettiamola via, dai“. Poi l’ex sindaco prende la chiave della città, la porge alla neosindaca e lei chiede che la tengano insieme davanti ai fotografi. Lui, evidentemente irritato, ribatte: „Lo faccio se tu indossi la fascia“. Lei taglia corto: „Non scherziamo… Su dai, allora non la tieni“. E la polemica è servita.

Immediate come da copione le reazioni, diametralmente opposte a seconda di dove arrivano. Da una parte si sostiene che il neosindaco si senta più tedesco che italiano e che quindi ritenga il tricolore un’offesa, al punto di rifiutarsi di indossare la fascia. Dall’altra parte si sostiene che quel „non scherziamo“ sia stato in realtà un tentativo di schermirsi, quasi una cortesia. Come a dire che lei, vicesindaco, non vuole prendere la fascia del „suo“ sindaco, con cui ha lavorato fianco a fianco per cinque anni. Tutte storielle quando invece la cosa in sé è assolutamente percepibile come rispetto della propria identità. Distintivo del sindaco quale capo dell’amministrazione comunale è il medaglione previsto dall’articolo 7 del decreto del Presidente della Giunta regionale 12 luglio 1984, n. 12/L (Articolo sostituito dall’art. 4, L.R. 23/10/98, n. 10).

Considerato che la nostra Autonomia è fatta da una storia secolare attraversata da vicende complesse, di tradizioni, di usi civici, di regole che le comunità si sono date e che hanno saputo gelosamente conservare si è pensato di introdurre tale simbolismo proprio per portare al petto il simbolo di questa nostra autonomia tanto sofferta e ricercata, ma anche con l’obiettivo di rendere riconoscibile e inequivocabile la loro presenza agli eventi a cui sono invitati a partecipare, valorizzando il simbolismo dell’aquila, che peraltro ricorre nella rappresentazione di tutta l’Euregio.

Katharina Zeller, è figlia d’arte: sua madre è la senatrice Svp Julia Unterberger e suo padre l’ex senatore Karl Zeller. In testa a sorpresa fin dal primo turno, al ballottaggio ha sconfitto il sindaco uscente Dario Dal Medico: 57,4% (7.265 voti) contro 42,6 (5.385). Così, dopo cinque anni da vicesindaca ora si ritrova seduta proprio sulla poltrona che era di Dal Medico.

Jetzt
,
oder
oder mit versenden.

Es gibt neue Nachrichten auf der Startseite