von fpm 15.05.2025 16:00 Uhr

Via libera al piano delle zone di pericolo di St. Pankraz.

100 Comuni sudtirolesi su 116 dispongono ora di un piano approvato. La Giunta provinciale di Bozen approva il 100° piano delle zone di pericolo

(Foto: LPA/ Landesamt für Gemeindeplanung) elab grafica fpm

Con il piano delle zone di pericolo per il Comune di St. Pankraz , il 13 maggio la Giunta provinciale ha approvato, su proposta dell’assessore provinciale Peter Brunner, il 100° piano delle zone di pericolo del Südtirol. “Si tratta di una tappa importante”, sottolinea l’assessore provinciale allo Sviluppo del territorio, Peter Brunner. “Un adeguato piano delle zone di pericolo è importante non solo per la protezione della popolazione, ma è anche un prerequisito per un efficiente sviluppo del territorio. Senza un piano delle zone di pericolo, per ogni singolo progetto edilizio deve essere redatto un cosiddetto piano parziale delle zone di pericolo, che deve essere valutato dal Comune. Ciò comporta una perdita di tempo e di costi per i promotori immobiliari”. I piani delle zone di pericolo vengono approvati in diverse fasi, che si concludono con l’approvazione del piano da parte del rispettivo Consiglio comunale e poi della Giunta provinciale.

Dopo l’approvazione da parte della Giunta provinciale del piano per le zone di pericolo di St. Pankraz, ci sono ancora 16 Comuni della provincia che non ne hanno uno. In cinque di questi Comuni Welschnofen, Unsere Liebe Frau im Walde/St. Felix, Sand in Taufers, Wengen e Enneberg, il piano delle zone di pericolo è in fase di approvazione. Nei restanti 11 Comuni, invece, è in corso l’esame tecnico dei rispettivi piani da parte degli uffici competenti. Il piano delle zone di pericolo è un piano dettagliato e uno strumento importante per la pianificazione e lo sviluppo del territorio. Indica le aree con pericolo idrogeologico sul territorio comunale, ossia le aree in cui esistono pericoli naturali, come frane, pericoli idrici e valanghe, per le aree di insediamento e le infrastrutture.

Si compone di una carta dei pericoli e di relazioni tecniche con una descrizione dettagliata dei pericoli individuati. Il piano delle zone di pericolo non è uno strumento “statico”, ma deve essere aggiornato quando si realizzano nuove opere di protezione, quando emergono nuove conoscenze o per integrare aree non ancora analizzate.

Il piano delle zone di pericolo è disciplinato dagli artt. 55 e 56 della legge provinciale “Territorio e paesaggio” (n. 9/2018). Tutte le informazioni sul piano delle zone di pericolo sono disponibili sull’apposito sito web provinciale.

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