von mas 14.05.2025 09:40 Uhr

Scuole „oltre le frontiere“

La Regione è un laboratorio europeo di cittadinanza attiva per studenti

Foto Regione Trentino-Suedtirol

L’edizione 2025 ha preso il via il 6 maggio sulle sponde del Lago di Caldonazzo, dove oltre 100 giovani europei si sono incontrati per rompere il ghiaccio con attività sportive e momenti di socializzazione informali. Il 7 maggio è stata la giornata clou nella sala della Filarmonica di Trento: dopo i saluti in più lingue da parte degli studenti e delle autorità regionali e locali, tra cui il Presidente della Regione, Arno Kompatscher, il Rettore dell’Università di Trento, prof. Flavio Deflorian, i giovani hanno presentati i loro progetti.

L’iniziativa è stata avviata nel 2021; oggi la rete “Schools Beyond Regions and Borders” coinvolge ben 32 scuole superiori di 12 diverse nazioni europee: Austria, Bosnia ed Erzegovina, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Lettonia, Portogallo, Slovenia e Spagna. 10 gli istituti regionali che partecipano all’iniziativa.

Il progetto si struttura su due livelli: da un lato, offrendo due cicli tematici annuali, con lezioni in inglese tenute da accademici ed esperti fruibili da tutte le scuole partecipanti; dall’altro, organizzando una plenaria in cui tutti i giovani protagonisti e i relativi insegnanti referenti possono non solo incontrarsi di persona per presentare i lavori svolti durante l’anno scolastico, ma anche partecipare a seminari, scambiarsi opinioni, progettare future collaborazioni e ammirare insieme le bellezze storiche, culturali e naturalistiche del nostro territorio.

„Schools Beyond Regions and Borders promuove uno sguardo aperto al confronto con la diversità – ha dichiarato il Presidente della Regione Arno Kompatscher –. Si tratta di un progetto che dà forma concreta a un’idea forte di Europa: un continente unito non perché omogeneo o monolitico, ma perché capace di mettere in dialogo una pluralità di culture, lingue e storie”.

“Questo è molto più di un progetto scolastico: è un’esperienza concreta di cittadinanza europea – ha affermato l’assessore regionale all’integrazione europea Angelo Gennaccaro – Coinvolgere studenti di diversi Paesi significa costruire ponti duraturi tra giovani generazioni, promuovendo una cultura dell’incontro, della cooperazione e del rispetto reciproco. È così che si rafforza l’idea di un’Europa vicina, inclusiva e realmente condivisa dai suoi cittadini”.

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