Lo sapevate che

Passeggiare nel giardino immersi in un tripudio di colori, ammirare le montagne imbiancate rimanendo comodamente sdraiati sotto le palme, ascoltare musicisti di fama mondiale sulle rive del Laghetto delle Ninfee o giocare con quello che è senza dubbio il flipper turistico più grande del mondo: a Trauttmansdorff, sono tante le cose possibili. I Giardini di Castel Trauttmansdorff si trovano su una soleggiata costa sopra Meran. L’incredibile varietà dei loro paesaggi li rende una delle mete più amate del Südtirol. 80 ambienti botanici suddivisi in 4 aree tematiche, si estendono su 12 ettari: i Boschi, del Mondo, i Giardini del Sole, i Paesaggi tipici dell’Südtirol e i Giardini Acquatici e Terrazzati. Non mancano oasi di quiete, come la Spiaggia delle Palme con comode sedie a sdraio, una lounge immersa nella macchia mediterranea o il palcoscenico sul laghetto. Oltre alle rarità botaniche, i Giardini ospitano animali come pappagalli e conigli, i Padiglioni Artistici e il Regno Sotterraneo delle Piante. In alcuni luoghi è possibile ripercorre le orme dell’imperatrice Sissi: Castel Trauttmansdorff fu la residenza di Elisabetta d’Austria-Ungheria durante l’inverno 1870 e 1889. Oggi il castello è la sede del Touriseum che racconta la storia del turismo alpino. E nel posto preferito di Sissi ora c’è una panchina di marmo con vista sul giardino. La piattaforma panoramica progettata dall’architetto Matteo Thun consente una vista spettacolare.
Castel Trauttmansdorff si erge imponente al centro dei Giardini. Il castello ospita il Touriseum, il Museo Provinciale del Turismo che, in modo interattivo e dinamico, racconta 250 anni di storia del turismo nelle Alpi. Il Touriseum è il primo museo dell’arco alpino interamente ed esclusivamente dedicato all’attività turistica e racconta come il turismo sia giunto in Tirolo e abbia influenzato il territorio e i suoi abitanti. Dal nucleo medievale con cripta all’elegante salone in stile neo-rococò, gli spazi storici raccontano l‘affascinante passato di Castel Trauttmansdorff. Nel luogo ove oggi sorge Castel Trauttmansdorff esisteva attorno al 1300 un piccolo castello chiamato Neuberg. Le spesse mura di questo bastione medievale sono ancor oggi visibili sul lato meridionale. Nel 1500 Nikolaus von Trauttmansdorff, fortunato soldato di ventura al servizio degli Asburgo, acquista il piccolo castello e lo amplia facendone la sua dimora. Alcuni stemmi ed affreschi rimandano ancor oggi alla sua figura. Nel 1846 giunge dalla Stiria nella neonata „città di cura“ di Merano il giovane conte Joseph von Trauttmansdorff, scoprendo il castello abbandonato un secolo e mezzo prima dai suoi avi. Acquista l’edificio ormai semidiroccato, lo amplia sino alle dimensioni attuali e lo integra con elementi neogotici.
Nell’ottobre 1870 l’imperatrice Elisabetta d’Austria sceglie Castel Trauttmansdorff per il suo soggiorno invernale. Abita con le figlie Gisela e Marie Valerie nelle stanze del secondo piano. Il seguito dell’imperatrice comprende 102 persone e viene sistemato in alcune residenze dei dintorni. Nel settembre 1889 Elisabetta torna per la seconda volta a Castel Trauttmansdorff. Otto mesi prima il principe ereditario Rodolfo d’Asburgo si era suicidato a Mayerling. La „signora in nero“, come viene frattanto chiamata, fa vita assai ritirata e abbandona il castello solo di rado.
Nel 1892 il barone Friedrich von Deuster, un possidente proveniente da Kitzingen, non distante da Würzburg, acquista Schloss Trauttmansdorff. Fa allestire frutteti e giardini tutto attorno al castello e rialza l’ala orientale con una sala in stile neorococò. Al pari di numerosi altri cittadini germanici in Italia, anche Friedrich von Deuster subisce dopo la Prima guerra mondiale l’esproprio dei suoi beni. Castel Trauttmansdorff, con i relativi masi, diviene proprietà dell’“Opera Nazionale per i Combattenti“ (ONC), un ente assistenziale per i reduci di guerra italiani.
Quando nel 1977 viene sciolta l’ONC, l’ormai cadente castello e i terreni della ex proprietà Deuster passano alla Provincia Autonoma di Bozen. Dopo lungo dibattito nel 1990 si individua finalmente un nuovo utilizzo della struttura. Sui terreni antistanti il castello viene allestito un grandioso giardino botanico, inaugurato nell’estate 2001. Gli edifici del castello vengono invece restaurati e divengono la sede del nuovo Touriseum, inaugurato nel 2003.






