Salute grazie ai semi di lino: uso sicuro

I semi di lino sono una buona fonte di proteine e di acido alfa-linolenico, un acido grasso omega-3. Sono costituiti da circa un terzo di fibre e contengono anche mucillagini, che proteggono la mucosa dello stomaco e dell’intestino. Tutto ciò rende i semi di lino benefici per la digestione, il tratto gastrointestinale, il microbioma intestinale, i vasi sanguigni, i livelli di zucchero nel sangue e il sistema cardiovascolare. I semi di lino sono un vero e proprio “superfood” ed erano già conosciuti come rimedio medicinale nell’antica Grecia. Tuttavia, ci sono quattro cose da tenere a mente quando si consumano semi di lino: „l’apparato digerente umano non riesce a digerire bene i semi di lino interi, motivo per cui i preziosi ingredienti passano attraverso l’intestino in gran parte inutilizzati. Per questo motivo, è preferibile utilizzare semi di lino macinati„, consiglia Silke Raffeiner, esperta di nutrizione presso il Centro Consumatori Südtirol. È possibile acquistare semi di lino già macinati oppure macinarli in casa nella quantità desiderata, utilizzando un macinacaffè oppure un mortaio o un pestello. In secondo luogo, è importante bere liquidi a sufficienza, ovvero da uno e mezzo a due litri di liquidi al giorno e altri 100 millilitri di acqua per ogni cucchiaio di semi di lino. Senza liquidi a sufficienza, né le fibre né il muco nell’intestino possono gonfiarsi. Quel che è peggio è che le sostanze mucose possono accumularsi nell’intestino e causare fastidi, perfino un’ostruzione intestinale.
In terzo luogo, i test condotti dalle organizzazioni per la tutela dei consumatori hanno dimostrato che i semi di lino macinati contengono spesso acido cianidrico. Questo viene rilasciato da un composto naturale tramite macinazione. Il cianuro di idrogeno può causare mal di testa, mancanza di respiro o vertigini e, nei casi più gravi, persino coma o morte. Pertanto, gli adulti dovrebbero consumare al massimo 15 grammi (da uno a due cucchiai) di semi di lino crudi e tritati a pasto, mentre i bambini al massimo quattro grammi (un cucchiaino) al giorno. I semi di lino tritati non sono adatti ai bambini di età inferiore ai quattro anni. Qualora se ne mangiassero di più, i semi di lino macinati devono essere riscaldati a oltre 25 gradi, poiché l’acido cianidrico evapora a temperature più elevate. Nell’UE, i semi di lino macinati destinati al consumo crudo possono contenere un massimo di 150 milligrammi di acido cianidrico per chilogrammo di semi di lino. I prodotti che superano questo valore non sono adatti al consumo crudo.
I produttori devono etichettarli con l’avvertenza „Usare solo per cucinare e cuocere al forno. Non consumare crudo!“ fornito. Per questi prodotti il contenuto massimo consentito è di 250 milligrammi di acido cianidrico per chilogrammo di semi di lino. Purtroppo, spesso questa avvertenza sulla confezione non è visibile a prima vista.
Infine, i semi di lino schiacciati irrancidiscono relativamente in fretta. Per questo motivo è consigliabile acquistare piccole confezioni e consumarle rapidamente. È meglio travasare il contenuto delle confezioni aperte in un barattolo con tappo a vite ben chiuso.






