von mas 25.04.2025 14:45 Uhr

Collettori in rifacimento

Verranno rifatti i collettori delle acque bianche e nere a Tavernaro in località Moià e a Ravina in località Belvedere – Inizio lavori in autunno per un costo di 250 mila euro

Foto Comune di Trento

Negli ultimi anni sono emerse alcune criticità, anche sulla base di segnalazioni da parte dei cittadini, riguardanti la rete di fognatura bianca in località Moià di Tavernaro, che risulta in più punti compromessa, e le reti di smaltimento delle acque bianche e nere in località Belvedere di Ravina, dove in futuro sono previsti lavori di pavimentazione stradale con materiali di pregio.

L’amministrazione comunale di Trento ritiene dunque sia necessario provvedere alla sostituzione delle reti di fognatura per avere i sotto-servizi in piena efficienza onde evitare interventi di manutenzione straordinaria alle reti idrauliche dopo la posa della nuova pavimentazione in porfido.

Località Moià
L’intervento prevede la posa di un nuovo collettore di fognatura bianca in sostituzione di quello esistente aumentandone il diametro e ri-sagomando il tratto del canale a cielo aperto in modo tale che mantenga lungo tutto il tratto una capacità di portata idonea, anche in caso di eventi temporaleschi intensi. Il percorso non comporta gravi disagi sia per la realizzazione delle opere che per l’occupazione dei terreni ma necessita di procedere con l’istituzione di servitù di fognatura vertendo su una proprietà privata. Si adotteranno tre diverse tipologie costruttive a seconda del tratto interessato. Sono previste due caditoie per raccogliere le acque superficiali della strada (via dei Camerli) e per raccogliere l’acqua frutto del drenaggio delle aree agricole soprastanti.

Località Belvedere
Questo intervento prevede la posa di due collettori per la raccolta delle acque nere e delle acque bianche. Si prevede di rifare totalmente la rete, compresi gli allacci degli scarichi fognari esistenti oltre alla rete bianca, con la realizzazione di nuove caditoie.
Sarà consentito l’accesso agli abitanti e ai fruitori degli edifici presenti grazie alla chiusura serale degli scavi e alla riapertura mattutina degli stessi.

Il progetto esecutivo – redatto dall’ufficio Reti idrauliche del servizio Opere di urbanizzazione primaria – prevede un investimento di 250 mila euro. Si prevede l’inizio lavori per l’autunno del 2025 per un totale di circa sei mesi.

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