von Vap 13.03.2025 11:45 Uhr

Voci di montagna – L’ORSO DEL MONTE MEZZA

La paurosa leggenda raccontata dai nonni di Cinte Tesino

Foto Carlo Frapporti - Archivio Servizio Foreste e Fauna (PAT)

Correva l’anno 1825, quando sul monte Mezza venne ad abitare un orso feroce che  seminava terrore e sgomento tra i poveri contadini. Essi si lamentavano chiedendo l’intervento di qualche giovane cacciatore in grado di affrontare la bestia

La loro supplica venne alla fine ascoltata e furono tre abili ed esperti cacciatori di Cinte a farsi avanti.

I giovani partirono un giorno all’alba armati di tutto punto: si diressero sicuri al monte Mezza e s’inoltrarono senza alcun indugio nel bosco. Al primo rumor di frasche non fecero nemmeno in tempo a togliersi le doppiette di spalla, che l’orso balzò da dietro un enorme masso e fu addosso ai disgraziati.

Due cacciatori lasciarono cadere a terra le armi, si girarono e fuggirono spaventati a morte. Il terzo, trovatosi da solo a far fronte al grosso animale, raccolse tutto il suo coraggio e…

L’impari lotta fu molto breve: il cacciatore ben presto si vide costretto a retrocedere per evitare le unghie e le zanne dell’orso. Alla fine riuscì a schivare l’ennesima zampata e fuggì pure lui. Non s’era accorto però che nel frattempo il duello s’era spostato sull’orlo di un profondo burrone e fu proprio in quel dirupo che il poveretto precipitò con un urlo agghiacciante. Riuscì per fortuna ad aggrapparsi alle radici di alcuni arbusti e a frenare la caduta… ma  l’orso sbavando e digrignando  si calò pure lui nel dirupo, raggiunse le radici alle quali l’uomo era ancora appeso, afferrò il disgraziato per un braccio e lo scagliò di sotto!

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